
Sì Italia, questa è la strada giusta. Le scelte di Gattuso pagano subito: Kean e Retegui, insieme, sono la speranza per il Mondiale. Squadra super offensiva supportata dai campioni in porta, difesa e centrocampo: la Norvegia fa meno paura
Serviva una risposta, importante, dopo il caos che si è scatenato con l'esonero di Luciano Spalletti dal ruolo di commissario tecnico e l'arrivo di Gattuso, e la risposta c'è stata, eccome. L'Italia ha demolito l'Estonia e anche se all'intervallo il risultato era ancora di 0-0 le sensazioni al Gewiss Stadium sono state da subito molto più che positive. Parliamoci chiaro però: l'intento non è quello di esaltare la nostra Nazionale dopo una vittoria convincente, ma dopo mesi di problemi, di delusioni, di paure, è giusto fare un respiro profondo e guardare in avanti con molte convinzioni in più. Gattuso è entrato sì in punta di piedi ma ha portato subito le sue idee, rischiando, tanto, perché lo scetticismo nei suoi confronti c'era, inutile negarlo.
Le due punte funzionano.
Andiamo con ordine e parliamo per prima cosa della decisione del nuovo ct di mandare in campo dal primo minuto, uno al fianco dell'altro, Moise Kean e Mateo Retegui. Risultato? Gol del primo su assist dell'oriundo per la rete che ha sbloccato la partita e raddoppio, pochi minuti dopo, dell'ex attaccante dell'Atalanta volato in Arabia nello scorso mercato estivo, quello che si è concluso meno di una settimana fa. Ecco, proprio questo aspetto potrebbe pesare, ma ci torneremo più avanti. Kean e Retegui si sono cercati, parlati, confrontati, durante tutta la partita e il feeling tra i due è cresciuto minuto dopo minuto, dimostrando una cosa inequivocabilmente: la scelta di Gattuso di schierare due centravanti è stata tanto giusta quanto decisiva. L'Italia riparte da qui, da Kean e da Retegui, dal loro atteggiamento che li ha portati a sacrificarsi, a lottare su ogni pallone, per il bene di una Nazionale che deve uscire dal suo periodo no, scacciando la paura. E in questo senso, dopo la partita di Bergamo, possiamo essere certi che la Norvegia farà meno paura a partire da oggi.
Italia super offensiva: i campioni sono la garanzia.
Parliamo però anche del resto della squadra, non solo dei due bomber. L'Italia è stata mandata in campo da Gattuso in versione super offensiva, visto che oltre alle due prime punte c'erano anche Politano a destra e Zaccagni a sinistra. Quattro giocatori che pensano più a offendere che a difendere, anche se il lavoro fatto da Conte a Napoli con l'ex Inter ha dato una mano al ct in quanto a equilibrio, ma proprio parlando dell'equilibrio, sempre fondamentale in ogni squadra di calcio del mondo, ci rendiamo conto che il poter osare un po' di più è stato possibile grazie ai campioni che l'Italia ha negli altri reparti. Donnarumma è uno dei portieri più forti del mondo, anche se con l'Estonia, fortunatamente, non è stato praticamente impegnato, ma anche Calafiori e Bastoni sono una garanzia fondamentale. Dimarco e DI Lorenzo fanno il resto e Tonali insieme a Barella sono una diga di centrocampo fatta da corsa, qualità e sacrificio. L'Italia non è una Nazionale scarsa, questo deve essere chiaro. Non sarà forte come in passato, anche questo è vero, ma non può e non deve rischiare di non qualificarsi al Mondiale.
Insomma, buona la prima per Gattuso. L'Italia ha ritrovato il sorriso, ma attenzione: vietato esaltarsi per una vittoria contro l'Estonia. Serve calma e le idee devono essere molto chiare. Israele sarà un altro banco di prova, servirà un'altra vittoria e tanti gol ancora. Perché il 5-0 di Bergamo servirà molto anche in ottica differenza reti. Niente deve essere lasciato al caso.
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