
San Siro, luci spente. Il Messaggero in prima pagina: "Sarà abbattuto"
Alle prime luci dell’alba dell'altro ieri il Consiglio comunale ha approvato la delibera che autorizza la cessione dello stadio Giuseppe Meazza e delle aree circostanti a Inter e Milan. Un’operazione da 197 milioni di euro, al netto di 22 milioni per bonifiche e demolizioni, che segna l’avvio del percorso verso il nuovo impianto condiviso dai due club. "Il tempio spegne le luci: sarà abbattuto", il sunto proposto in taglio alto e in prima pagina da Il Messaggero.
Milan e Inter insieme acquisiranno l’area di San Siro per costruire un nuovo stadio da circa 71.500 posti, progettato dagli studi Foster+Partners e Manica. L’attuale Meazza continuerà a ospitare le partite fino al 2030, per poi lasciare spazio alla nuova struttura che dovrebbe essere pronta sul finire di quell'anno e pienamente operativa dal 2031.
Progetto top secret: dalla documentazione sin qui presentata è possibile trarre solo alcuni indizi. Una piccola porzione dell’impianto, meno del 10%, sarà preservata con finalità museali, a testimonianza del suo valore storico. Così la città di Milano potrebbe tornare in corsa per EURO2032, che alle condizioni attuali con San Siro non avrebbe combinato granché e la UEFA aveva già avvertito i club dei vari indici di insoddisfazione a proposito dei requisiti richiesti per ospitare le partite del torneo europeo.
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