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Al Mondiale per club con l'obiettivo di dare una prima risposta sul futuro sotto gli occhi di ElkannTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:30Editoriale
di Vincenzo Marangio
per Bianconeranews.it

Al Mondiale per club con l'obiettivo di dare una prima risposta sul futuro sotto gli occhi di Elkann

La parola adesso torna a passare al campo per la "nuova" Juventus. Si riparte senza Giuntoli ma con Tudor, senza direttore sportivo ma con un nuovo direttore generale, si riparte dalla conclamata voglia di tornare ad essere ossessionati dalla vittoria palesata da Comolli nella sua conferenza di presentazione, dalla presenza sempre più assidua del proprietario Elkann che per nessun motivo al mondo vorrebbe che la sua squadra, o azienda (dipende dal suo punto di vista), possa fare una brutta figura in un palcoscenico internazionale davanti ai grandi investitori che vogliono vedere di che pasta è fatto il proprietario di Exor.

Non sarà una Juventus nuova, ma la nuova versione di quella nata dalle ceneri della gestione Giuntoli-Motta, si riparte da quanto di buono ha dimostrato il gruppo con Tudor e dalla dimostrazione, per chi scenderà in campo, di chi merita il peso e il prestigio di questa maglia e da chi è il caso si faccia da parte. Uno che sembra già far parte del passato sembra essere sempre di più Dusan Vlahovic che partirà ancora una volta dalla panchina, un segnale importante che viene dalle scelte di Tudor che, evidentemente, non riscontra nel serbo la voglia di rivalsa o la giusta tenuta mentale più che fisica. In pratica, per Vlahovic, una sempre più probabile panchina iniziale contro i modesti rivali del Al-Ain, ha il sapore di una bocciatura e la presenza di Comolli a Washington servirà a chiarire l'immediato futuro dell'attaccante bianconero per il quale nella prossima stagione scatta il contratto di 12 milioni annui con il contratto ormai in scadenza. Difficile che il serbo possa decidere di spalmarsi l'ingaggio allungando il contratto, più verosimile creare le basi per una separazione che non faccia troppo male alle casse bianconere. Una cosa è certa: questo è il primo caso da risolvere che dimostrerà la statura della nuova dirigenza.

Il campo sarà, tuttavia, ultima chiamata per tanti altri interpreti della passata stagione, da Douglas Luiz a Kelly, passando per Conceicao e Nico Gonzalez fino ad arrivare ad una possibile permanenza di Rugani che probabilmente si giocherà le sue possibilità ricucendosi un ruolo da titolare. Non sarà una manifestazione da affrontare come una competizione scomoda ma solo chi la interpreterà nel modo giusto mostrando la giusta qualità si potrebbe garantire la permanenza in bianconero il prossimo anno. Si giocherà sotto gli occhi del Mondo del calcio e dell'alta finanza, sotto gli occhi di Comolli chiamato a ricostruire struttura e anima della squadra e, soprattutto, sotto gli occhi di Elkann che non ha nessuna intenzione di sfigurare davanti ad occhi e giudizi che contanto al di sopra del risultato sportivo stesso. Ultima chiamata per tanti e prima chiamata per la Juventus di nuova, ennesima, gestione.