Buona festa della Repubblica anti Juventina!

Buona Festa della Repubblica a tutti. Quella repubblica basata sul lavoro, forse una volta, dove lavorano gli amici e i raccomandati e quelli bravi stanno a casa. La Repubblica della passione e dei sentimenti. Quella che porta ad attaccare un arbitro in aeroporto, con scene disgustose che hanno fatto il giro del mondo, perché il “tuo” allenatore ha indicato la via della protesta alla fine di una partita. Il tifo che porta esperti giuristi e famosi avvocati a straparlare con la sciarpa addosso, sventolando anti-juventinismo e sbagliando termini, grammatica e senso delle dichiarazioni.

Tutto quello che ha portato il caso Juventus ad essere spulciato, aggredito e mediaticamente giudicato dal nuovo “sentiment comune” che ha preso il posto del sentimento popolare. Povera Italietta dai mille comuni che non riesce a prendere una comune decisione sul futuro del calcio. Povera Italietta dalle mille bandiere che, sventolando su tutti i ponti, uniscono gli anti-juventini e li mettono contro i bianconeri. Povera Italietta delle frasi comuni che lanciano lo slogan che diventa verità anche se la verità sta tutta all’opposto.
Povera Italietta pallonara che di calcio ormai ha ben poco ma di palle tante. In una: parola povera Italia anti-juventina!