I tifosi confusi e indignati vogliono sapere cosa ne sarà della Juventus

L'intenzione di abbandonare la Superlega è l'ennesimo colpo di scena stagionale e acuisce il disorientamento dei tifosi della Juventus. Com'è possibile un cambio così improvviso di marcia se fino a qualche settimana fa il progetto era considerato l'unica via per salvare il calcio europeo e rendere più equilibrata la distribuzione dei ricavi tra i club? Molti leggono la decisione come un deporre le armi da parte di Elkann alle minacce della Uefa di Ceferin di penalizzare pesantemente la società rispetto all'inchiesta sulla violazione del Fair Play Finanziario. La resa potrebbe indurre il boss sloveno all'indulgenza, quindi ad ammorbidire le sanzioni. E pensare che molti sostenitori bianconeri chiedevano di andare fino al Tas di Losanna rispetto alla battaglia giudiziaria con chi si era considerato nemico dichiarato della vecchia Signora per aver aderito alla stessa Superlega.

Discorso identico per le vicende legate alla giustizia sportiva italiana. Il popolo bianconero auspicava un comportamento di Elkann radicalmente diverso rispetto a Calciopoli, quando non ci si rivolse al Tar del Lazio contro la sentenza di retrocessione in Serie B. Questa volta perché non sconfinare nella giustizia ordinaria per la vergognosa questione plusvalenze e addirittura patteggiare sulla manovra stipendi? La risposta probabilmente sta proprio nell'abbandono della Superlega, step finale di una tregua iniziata proprio con la Federcalcio. Non a caso si parla di un Gravina mediatore rispetto ai rapporti tra Juve e Ceferin. Il tifoso però è esausto. A tutte le questioni giudiziarie si aggiunge la situazione Allegri. Il tecnico dovrebbe restare, sicuramente per motivi economici, ma tra il malumore della maggior parte dei sostenitori bianconeri. Molti dei quali hanno annunciato di abbandonare la squadra per l'atteggiamento arrendevole della società e rispetto alla conferma dell'allenatore. Cosa vuole fare Elkann della Juventus? Qualcuno è convinto stia preparando la vendita. Chissà.