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La Juventus si rialza con fatica, Allegri chiede pazienza, i tifosi fischianoTUTTO mercato WEB
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mercoledì 27 settembre 2023, 10:10Primo piano
di Quintiliano Giampietro
per Bianconeranews.it

La Juventus si rialza con fatica, Allegri chiede pazienza, i tifosi fischiano

La missione riscatto è compiuta per la Juventus di Allegri, di nuovo vittoriosa dopo la figuraccia di Reggio Emilia. Bisognava vincere e così è stato. Semmai fanno discutere il modo con cui è arrivato il bottino pieno e gli atavici difetti di un gruppo ancora a caccia di un'identità. Grave per chi ambisce a traguardi importanti. A proposito, Allegri ribadisce che l'obiettivo è la qualificazione in Champions League perché Inter, Milan e Napoli sono più attrezzate in chiave scudetto. Siamo sicuri che il messaggio ripetuto ogni volta, seppure al momento realista, sia positivo per la truppa? Chissà. Comunque era importante rialzarsi dalla rovinosa caduta del Mapei. L'impressione però è che si sia trattato di un'Aspirina in grado di attenuare la febbre. Per emettere il certificato di guarigione servono test più importanti. Già a partire da domenica in casa dell'Atalanta.

La Juve, soprattutto nel primo tempo, presenta la stessa patologia degli ultimi due anni. Mancanza di gioco dovuta all'assenza di un vero regista, lentezza nel far girare palla ed errori gratuiti. Forse ci aveva illusi a Udine e contro la Lazio. Il Lecce non è mai stato pericoloso e si è limitato a gestire la situazione, spesso indisturbato. Rispetto ai singoli, spicca soprattutto e ancora una volta Chiesa, vera anima della squadra. E' lui il leader tecnico ed emotivo. Milik alza il suo voto grazie alla rete. Per il resto ordinaria amministrazione e, come detto, vecchi fantasmi. Freno a mano tirato, lentezza, difficoltà a disegnare una trama di gioco degna di questo nome. Forse il problema è anche mentale. Nel post gara la spiegazione di Allegri: “Non era facile. Bisogna avere pazienza”. I tifosi probabilmente hanno esaurito le scorte. I fischi alla fine del primo tempo sono emblematici. Non resta che rimboccarsi le mani. Testa bassa e lavorare. Domenica c'è l'Atalanta, il sabato successivo derby contro il Torino. Due step probanti per darci indicazioni sulle reali ambizioni della Juventus.