Paniz a RBN: "Juve danneggiata da Motta. Tudor? Conte verrebbe a piedi"

Juve al lavoro in vista della trasferta di Bologna, in programma domenica sera e primo dei due scontri diretti in chiave Champions League. La settimana successiva appuntamento nella Capitale con la Lazio. Tudor in emergenza tra infortuni e squalifiche. Intanto continuano le voci sui possibili cambiamenti nella prossima stagione. Intanto in panchina: il tecnico croato non è certo della conferma e il nome di Conte è sempre più forte come possibile sostituto. L'attuale allenatore bianconero ha ereditato una situazione difficile, rispetto ad un gruppo mentalmente fragile dopo la parentesi Motta. Poi sul fronte societario, con Chiellini pronto ad avere un ruolo importante nell'area sportiva, come supporto di Giuntoli. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve l'avvocato Maurizio Paniz, noto tifoso della Vecchia Signora. 

Queste le considerazioni di Paniz sull'avvicendamento in panchina: "E' successo quello che avevo previsto ed è giusto così. Motta non era assolutamente all'altezza della situazione nel mondo Juve. C'era il rischio di andare a fondo, per fortuna la società è intervenuta tempestivamente. Tudor fa ciò che può in questo momento, con una squadra compromessa negli atteggiamenti, non ha ancora raggiunto i livelli di compattezza e maturità, presupposti imprescindibili per conseguire risultati migliori. Siamo appesi ad un filo, le affermazioni di principio sul dover qualificarci a tutti i costi per la Champions League, si scontrano con la dura realtà. La sconfitta di Parma è stato un segnale chiaro e anche contro il Monza la squadra non ha fatto un'ottima figura. Igor scelta giusta, ma con i puntini di sospensione. C'è un problema di fondo. La Juve è attrezzata per i livelli cui ci ha abituati? La risposta è no. Sicuramente ci sono responsabilità nella costruzione della squadra, a mio avviso sono stati fatti errori molto significativi o valutazioni sbagliate rispetto alla qualità e alla scelta dei giocatori, non è stato valutato l'aspetto umano, vale a dire essere uomini prima ancora di atleti. Ci sono situazioni da ricalibrare in maniera molto significativa. In questo contesto, Tudor conosce il mondo bainconero e fa ciò che può. Secondo me serve un allenatore di caratura più significativa".

L'intervista integrale nel podcast