
Juve ritrova il tuo vecchio DNA: i tifosi sognano un trio da brividi
La Juve è padrona del proprio destino in chiave Champions League, sullo sfondo un cambio radicale con Platini, Chiellini e Conte come sogno per riportate il DNA bianconero. Quarto posto con la Lazio, ma in vantaggio negli scontri diretti, poi la Roma a -1. Senza fare troppi calcoli, per evitare brutte sorprese, bisogna ottenere sei punti nelle ultime due tappe contro Udinese e Venezia. Il bilancio definitivo va fatto a fine stagione. Al momento comunque è molto negativo. In attesa del Mondiale per Club, pesano come un macigno le eliminazioni premature dall'attuale Champions e dalla Coppa Italia. Poi la mancata creazione di un gruppo solido. Alias, il progetto non è decollato. Sbagliata sicuramente la scelta di Motta. Tudor non ha la bacchetta magica, l'impressione abbia ereditato una truppa mentalmente fragile. Fermo restando la qualità tecnica e il rendimento di alcuni elementi che avrebbero dovuto contribuire al salto di qualità. E in questo caso viene chiamato in causa il mercato, quindi Giuntoli. Qualora non venisse raggiunto l'obiettivo, saremmo nel campo del fallimento totale. Ammessi gli scongiuri.
La Juve è priva di certezze sotto ogni aspetto, entrata ormai in un loop altalenante, dal quale non riesce ad uscire. Si pensava Tudor potesse dare una scossa radicale, invece è riuscito a fare poco. Sicuramente ci si aspettavano risultati migliori. Tre gare vinte, tre pareggiate e una persa, a Parma quando si sono rivisti i fantasmi dell'era targata Thiago. E' fin troppo evidente la sensazione di limiti strutturali tecnico/tattici e, come accennato, di personalità. Serve un cambio in panchina, un top coach in grado di ricostruire veramente, con tanto di ringraziamento a Igor. Continuano ad arrivare voci sul Conte. Nel caso tornasse, lo scatto emotivo sarebbe sicuro, come il peso per quanto riguarda la costruzione della rosa. Certezze sullo scudetto il salentino non potrà darle, senza dubbio però la Juve tornerebbe a lottare per ottenerlo. Qualcuno sostiene che l'attuale tecnico del Napoli abbia già un accordo con la proprietà. Vedremo.
Ogni squadra che si rispetti nasce da una società forte. Oggi quella bianconera è palesemente deficitaria. “Giuntoli plasmerà il futuro della Juve”. Così più di un anno fa John Elkann nella lettera agli azionisti Exor. Possiamo dire che è stato un errore un'investitura così ampia. Difficile, anzi impossibile che una sola persona possa contemporaneamente fare il dt, il ds e il dg. Soprattutto in un club da sempre strutturato in modo ineccepibile. Questo è stato il punto di forza, la genesi dei trionfi bianconeri. Quindi urgono rinforzi a livello manageriale e continuano a salire le quotazioni di Chiellini per un ruolo importante nell'area sportiva. Forse Direttore generale. Comunque sia, sarebbe l'uomo giusto, al posto e nel momento giusti. Giuntoli probabilmente avrà un raggio di azione più ridotto. Vedremo. Come noto, Scanavino si occuperà full time della Juve per continuare a controllare i conti. Sarà l'anima economico/finanziaria: l'obiettivo è il pareggio di bilancio nel giro di 2/3 anni. Calvo intanto ha comunicato le sue dimissioni alla proprietà: lascerà a fine stagione. Da capire se alla presidenza rimarrà Ferrero. Nelle ultime ore circolano voci secondo cui Elkann avrebbe chiesto a Platini di diventare il numero uno della Vecchia Signora. Nel caso, non sarebbe facile convincere Michel, reduce dall'assoluzione, dopo un decennio di ingiustizie per la questione Fifa. Sia chiaro, siamo nel campo delle indiscrezioni. Molti tifosi nel frattempo sognano: Le Roi presidente, Chiellini Direttore generale, Conte allenatore. Sarebbe un trio ad alto tasso di juventinità. Quello che manca da troppo tempo dalle parti della Continassa.
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