ESCLUSIVA TJ - L'ex dg del Santos su Kaio Jorge: "In Brasile grandi aspettative su di lui, è stato precoce nel bruciare le tappe. Juve? Nell'immediato sarebbe difficile..."

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, l'ex direttore generale del Santos che attualmente è membro del cda del Botafogo, Gustavo Vieira de Oliveira, per parlare del talentino Kaio Jorge e non solo:

Durante il periodo in cui ha lavorato nel club dello stato di San Paolo, ci sono stati contatti con altri club per Kaio Jorge?

"No, anche perché era ancora molto giovane".

E' da ormai diversi mesi che la stampa accosta la giovane stellina ai più importanti club mondiali, tra cui la Juventus. Per chi non lo conoscesse, come lo può descrivere?

"Lo descrivo come un giovane calciatore di talento, molto precoce nel bruciar le tappe nelle categorie inferiori. Sicuramente è stato aiutato da una grandissima costituzione fisica. Credo debba ancora dimostrare di avere la capacità di leggere il gioco, ma l'età è sicuramente dalla sua parte".

Quali sono le aspettative su di lui in Brasile? 

"Le aspettative sono davvero molto grandi, ma toccherà a lui confermare il grande talento in un calcio totalmente diverso da quello affrontato in precedenza. Le abilità richieste, qui, sono ben altre. Potrà diventare come Neymar? Lui è un giocatore spettacolare, ha ormai raggiunto il top di questo sport ed è in grado di far la differenza da solo. Kaio ha ancora molta strada dinanzi a sé prima di poter raggiungere quel livello".

Lo vedrebbe bene alla Juventus e, dunque, nel campionato italiano?

"Nell'immediato, per me, sarebbe difficile vederlo in un top club come la Juventus. Ma sono molti i calciatori brasiliani che scelgono di giocare in Italia, come tutti dovrebbe adattarsi agli spazi stretti e al breve tempo di azione. Specialmente in un grande club che vuole dominare nel gioco. Ha qualità e soprattutto grande forza fisica, però dipenderebbe da come si adatterebbe tatticamente e tecnicamente ad un calcio molto differente". 

Si ringrazia Gustavo Vieira de Oliveira per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.