IL SANTO DELLA DOMENICA - La perfetta metafora di Allegri, i clamorosi tormenti del mondo "anti Juve"

La sintesi perfetta del momento è nella frase di Massimiliano Allegri: la squadra deve attaccare, la società si deve difendere. E’ trascorsa poco più di una settimana dalla penalizzazione shock inflitta alla Juventus, ma in questi giorni si è passati dall’incredulità alla protesta, dalla delusione alla reazione. Il mondo bianconero questa volta non ci sta, ha deciso di muoversi, con gli strumenti a propria disposizione. I club organizzati hanno fatto da collante, da raccordo, e goccia dopo goccia la marea è arrivata. Spieghiamo subito ai soliti  “accusatori” a coloro che odiano visceralmente la Juventus e che non sanno godere neppure delle loro squadre, che qui nessuno vuole “ricattare” la Federazione e la Lega con le famose disdette alla televisioni. Semplicemente i tifosi juventini hanno deciso di non seguire più tramite tv un campionato che per bocca dello stesso procuratore Chinè, dovrà vedere la Juventus arrivare dopo la Roma ( intesa come fuori dalle coppe). Dunque perché dare credibilità ad un campionato clamorosamente falsato? Da qui l’idea di utilizzare in modo diverso i propri soldi, per esempio andando magari una volta in più allo stadio, sostenendo la squadra non davanti ad un televisore ma direttamente a Torino. Fa riflettere però che i soliti noti, i personaggi da twitter, quelli che non hanno altro modo se non sui social di farsi vedere, si stiano cominciando a preoccupare, ovviamente dileggiando perché altro non sanno fare, della marea che giorno dopo giorno sembra travolgere i centralini e le mail dei principali brodcaster televisivi. Per una volta la domanda la rivolgiamo noi a loro: ma non volevate far sparire la Juventus? Non volevate radiare la società più gloriosa e vincente del calcio italiano? E adesso vi preoccupate dei possibili risvolti della protesta dei tifosi? Almeno un briciolo di coerenza non guasterebbe..

Nel frattempo domani conosceremo le motivazioni della sentenza che hanno tolto i 15 punti alla Juve.Si tratterà di un altro tassello utile anche alla difesa per affrontare le prossime battaglie. L’aria attorno al club non è serena, e questo non dobbiamo negarlo. Nessuna previsione, nessuna ipotesi, dopo quanto successo alla corte federale, niente può essere anticipato. Il procuratore Chinè ha chiesto una proroga di 40 giorni per la seconda parte della vicenda, quella che riguarda la cosi detta manovra stipendi, sulla carta quella più pericolosa, 40 giorni che però saranno utili anche al collegio difensivo per calibrare meglio la propria strategia. Ha ragione Allegri, quando cita i 38 punti, quei 38 punti maturati tra mille difficoltà sul campo. La squadra deve ripartire dal li, con i recuperi di Pogba Vlahovic, con la forma di Di Maria, con la rabbia dei senatori e la spinta del pubblico. Un blocco unico e granitico. Solo cosi sarà possibile affrontare ogni tipo di tempesta, tutti uniti fino alla fine.