L'Inter è la nuova Juventus
Perché le grandi squadre sono così.
L'Inter è la nuova Juventus. D'altra parte, nella genesi di entrambe c'è indelebile, ineluttabile come la vittoria di ieri sera dei nerazzurri, la firma di un certo Antonio Conte. I bianconeri sono il riferimento temporale più immediato, per quanto replicare un ciclo quel tipo sia difficile anche solo da immaginare: non andiamo troppo in là col tempo. Ma Simone Inzaghi ha tante analogie primo Allegri. Mica per affinità tattiche e nemmeno elettive, bensì in quanto chiamato dopo il gran rifiuto di chi c'era prima. E per il momento sta tenendo dritta la barra. L'Inter è la nuova Juventus, cioè la possibile dominatrice che questo campionato, diventato un po' più mediocre nel corso dell'estate, va cercando. Il termine resilienza è stucchevolmente abusato, ma i nerazzurri hanno quella cosa lì. Aspettano che passi la tempesta, un po' la subiscono ma non se ne fanno scalfire. Fanno divertire gli altri, poi giocano loro e li azzannano. In parte, l’Inter lo era già l’anno scorso, ma adesso ha qualcosa che prima non aveva: ha vinto, sa che è possibile. È una consapevolezza che ha il suo peso. Conte non se lo sta godendo, ne ha lasciato il gusto a Inzaghi. Per lo scudetto ha ragione lui: è ancora presto, i valori tecnici si sono oggettivamente livellati. Però servirà parecchia fatica, per scucirlo dal petto di una grande squadra.