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TMW RADIO - D'Agostino: "Italia, non capisco perché non c'è Zaccagni. Milan, manca Kessiè"
Ospiti:
Maracanà con Marco Piccari e Strefano Impallomeni
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L'ex calciatore e tecnico Gaetano D'Agostino a TMW Radio, durante Maracanà, ha parlato dei temi di giornata.
Che ne pensa della convocazione in Nazionale di Retegui?
"Dire che non stiamo messi bene è giusto. Mancini fa fatica a convocare gli italiani, però non capisco perché non è stato convocato Zaccagni. I giocatori buoni qui ci sono, vedi Fagioli, Miretti e altri. Se però ci sono difficoltà a trovare elementi in alcuni ruoli vuol dire che abbiamo un problema".
Mancini si lamenta di tante cose. C'è da dire che oggi le scuole calcio costano molto:
"Dipende che servizi hai, dalla qualità degli istruttori. Cominciamo a investire su questi per far crescere i bambini. Mettiamo gente competente che insegni veramente calcio ai ragazzi".
Milan: in prospettiva la prima cosa che deve fare la società?
"Pensavamo tutti che De Ketelaere fosse un fenomeno e non è ancora uscito. Ma ha sempre vent'anni. Il Milan paga lo scotto di confermarsi da campione d'Italia e l'assenza di Kessiè".
Juventus: in prospettiva la prima cosa che deve fare la società?
"Condivido confermare Allegri. ha semrpe giocato con un attaccante che sa manovrare bene, si adatta al gioco di squadra".
Rabiot deve essere rinnovato?
"A quelle cifre assolutamente no".
Inter: in prospettiva la prima cosa che deve fare la società?
"Ristabilire le gerarchie negli spogliatoi, perché alcuni litigi non fanno bene, soprattutto in campo. Rivedere la situazione di Inzaghi, che non mi sembra sia amatissimo nel gruppo, e poi la società, che vive sempre in bilico".
Che ne pensa della convocazione in Nazionale di Retegui?
"Dire che non stiamo messi bene è giusto. Mancini fa fatica a convocare gli italiani, però non capisco perché non è stato convocato Zaccagni. I giocatori buoni qui ci sono, vedi Fagioli, Miretti e altri. Se però ci sono difficoltà a trovare elementi in alcuni ruoli vuol dire che abbiamo un problema".
Mancini si lamenta di tante cose. C'è da dire che oggi le scuole calcio costano molto:
"Dipende che servizi hai, dalla qualità degli istruttori. Cominciamo a investire su questi per far crescere i bambini. Mettiamo gente competente che insegni veramente calcio ai ragazzi".
Milan: in prospettiva la prima cosa che deve fare la società?
"Pensavamo tutti che De Ketelaere fosse un fenomeno e non è ancora uscito. Ma ha sempre vent'anni. Il Milan paga lo scotto di confermarsi da campione d'Italia e l'assenza di Kessiè".
Juventus: in prospettiva la prima cosa che deve fare la società?
"Condivido confermare Allegri. ha semrpe giocato con un attaccante che sa manovrare bene, si adatta al gioco di squadra".
Rabiot deve essere rinnovato?
"A quelle cifre assolutamente no".
Inter: in prospettiva la prima cosa che deve fare la società?
"Ristabilire le gerarchie negli spogliatoi, perché alcuni litigi non fanno bene, soprattutto in campo. Rivedere la situazione di Inzaghi, che non mi sembra sia amatissimo nel gruppo, e poi la società, che vive sempre in bilico".
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