De Paola: "Chiesa, è un problema di testa. Comolli-Gasp? Se sono vere..."

Paolo De Paola è intervenuto a TMW Radio, durante Maracanà. Ecco le sue parole:

Che ne pensa del Mondiale per Club?
"Tutto il peggio possibile. Proprio non mi attira, magari è la fase iniziale ma faccio fatica a trovare dei motivi. Mi fa piacere Inzaghi, Chivu, ma devo trovare delle motivazioni. Le partite in sè non hanno nessun appeal".

Le è piaciuta la visita della Juve da Trump?
"Nel mondo c'è un nuovo assetto politico. Ora in questo nuovo equilibrio mondiale trova spazio un nuovo linguaggio, che è anche facile criticare. Il linguaggio di Trump è quello di chi lo ha votato. Può piacere o meno, ma lo stiamo vedendo anche con Putin ne altri. Sulla Juve dico che ne ho ancora per Comolli. Sabatini ha detto del suo approccio con Gasperini. Se ha fatto davvero così, siamo alla frutta. Se Comolli chiama Gasp e fa una domanda così presuntuosa, mi sembra che siamo davvero in un fantamondo. Ora la Juve poi dovrà risolvere il problema attaccante così come fatto con Gasperini? L'impatto con Gasperini, uno dei maestri degli allenatori in Italia, non è giusto. Non puoi approcciarti così a lui".

Carnesecchi nel mirino dello United: che ne pensa della cifra di 40 mln?
"Per il giocatore è un'occasione importante da cogliere. Va in Premier e deve prendere la palla al balzo. Poi vedremo cosa farà l'Atalanta".

Federico Chiesa, quale la squadra ideale in Serie A?
"E' un problema di testa. Nessuno ne discute le qualità ma è difficilmente adeguabile agli schemi. Tutti gli allenatori che lo hanno avuto hanno sollevato il problema, anche se non apertamente. E' anarchico. Se fa questo salto di qualità, perchè è un talento importante...Deve fare la sua parte ed adeguarsi. Nelle mani di Gasperini potrebbe rilanciarsi".

Osimhen al Liverpool in cambio di Nunez e Chiesa: lo farebbe?
"Nunez è il primo dei desideri di Conte. Chiesa non gli dispiace, Osimhen non può tornare e quindi i 75 mln puoi averli così. E così non andrebbe Ndoye".