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tmw / juventus / Editoriale
La vera Juve di Tudor può nascere negli Stati Uniti: conferme e sorpreseTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:05Editoriale
di Quintiliano Giampietro
per Bianconeranews.it

La vera Juve di Tudor può nascere negli Stati Uniti: conferme e sorprese

La Juve ha esordito nel migliore dei modi nel Mondiale per Club: ora servono conferme, l'impressione stia nascendo la squadra di Tudor

Premessa: l'Al-Ain è un test poco probante, ma la facilità con cui la Juve ha travolto la squadra degli Emirati Arabi, ha dato indicazioni importanti a Tudor. “Energia e spirito di sacrificio. I ragazzi li ho visti sul pezzo, siamo sulla strada giusta”, la soddisfazione del tecnico. La squadra in effetti è sembrata in una forma apprezzabile, considerato il periodo in cui solitamente i giocatori sono in vacanza in qualche isola lontana. Altro aspetto non trascurabile i movimenti e alcune dinamiche tipiche del gioco del tecnico croato. L'aggressione e il tentativo, spesso riuscito, di portarsi avanti. Il trio d'attacco ha funzionato molto bene, grazie alla qualità dei singoli e al modo con cui hanno interagito.

A Kolo Muani e Conceicao non serviva certo questa prestazione impreziosita da due doppiette per dire alla Juve di confermarli. Ma se c'era ancora qualche dubbio, la nottata di Washington l'ha sciolto. Il messaggio è chiaro: abbiamo tutte le carte in regola per vestire la maglia bianconera e sopportarne il peso. Ora tocca a Comolli trovare l'accordo rispettivamente con Psg e Porto. Nel primo caso prolungando il prestito di un anno e condizionarlo al riscatto, diritto o obbligo poi si vedrà. Rispetto all'ala lusitana, l'obiettivo è di ottenere uno sconto sulla clausola rescissoria di 30 milioni di euro. I bianconeri chiedono 20, a 25 magari si potrebbe chiudere. I due giocatori sono una sostanziale conferma. Come del resto Yildiz (splendido il suo gol) come futuro simbolo della Juve e conseguente veicolo di marketing.

La sorpresa è Alberto Costa. In realtà nell'ultima parte di campionato, il ragazzo aveva fatto bene, lanciando segnali evidenti sulle sue qualità: corsa, dinamismo e piede educato, vedi assist. Tudor lo ha premiato con la titolarità. Si chiama meritocrazia. Fermo restando i miglioramenti da fare in fase difensiva, il ragazzo portoghese è duttile: può fare il terzino destro o l'esterno di centrocampo. Perché Motta lo ha tenuto in soffitta come fosse un oggetto misterioso? Questa ed altre domande bisognerebbe farle al diretto interessato. Ormai Thiago è il passato. Il presente e il futuro è nelle mani di Tudor. Dopo la qualificazione in Champions League, il Mondiale sarà un altro step in vista della prossima stagione. La missione è di riportare la Juve alla vittoria o comunque renderla competitiva fino alla fine. Aspettando il mercato, proprio dagli Stati Uniti potrebbero arrivare i primi vagiti della creatura di Igor.

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