
Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 20 Giugno
JUVENTUS, PER VLAHOVIC LE OFFERTE NON CONVINCONO, PRONTA L'OFFERTA PER CONCEICAO. MILAN, LEAO VIA SOLO PER 100 MILIONI, DA SAELEMAEKERS A OKAFOR LE USCITE POSSIBILI, PER XHAKA E JAVI GUERRA OFFERTE INSUFFICIENTI. NAPOLI, PROPOSTO TALBI, FOLORUNSHO IN PARTENZA. FIORENTINA, SCATTO PER FAZZINI, ZANIOLO VERSO IL RITORNO IN TURCHIA. COMO, RISCATTATO FELLIPE JACK. LAZIO, L'AL-HILAL PUNTA TAVARES. HELLAS VERONA, OBIETTIVO ISMAJLI. SASSUOLO, CEIDE AL ROSENBORG.
Le immagini che hanno fatto il giro del mondo non lo ritraggono in campo, ma alle spalle di Donald Trump, durante una conferenza stampa su tutt’altri temi rispetto al calcio. Dusan Vlahovic, braccia conserte e sguardo assente, ha vissuto così uno dei momenti più simbolici del suo Mondiale per Club con la Juventus. In campo, infatti, si è visto poco: solo 19 minuti nel match d’esordio, a gara già indirizzata, contro l’Al Ain. Una prestazione anonima, con appena sette palloni toccati e nessun tiro, che riflette un momento complicato per il serbo, scivolato di nuovo indietro nelle preferenze di mister Tudor. A questo si aggiunge un futuro ancora incerto: Vlahovic non sembra intenzionato a rinnovare il contratto in scadenza nel 2026, e le offerte ricevute finora non lo convincono. La Juventus vorrebbe prolungare il contratto, ma a cifre ridotte: dai 12 milioni attuali a 8. Il dialogo con l’agente Darko Ristic sarà decisivo, ma al momento non ci sono segnali chiari né verso una permanenza né verso l’addio. L’unica proposta concreta arriva dal Fenerbahce di José Mourinho, ma non entusiasma il giocatore, che sogna un top club europeo. Intanto, la Juve cerca un possibile sostituto, con Victor Osimhen in cima alla lista, ma tutto resta bloccato finché il nodo Vlahovic non verrà sciolto.
La Juventus è pronta a blindare Francisco Conceicao, che ha brillato nel suo recente esordio al Mondiale per Club con una doppietta contro l’Al Win. Secondo quanto riportato dal quotidiano portoghese Record, i bianconeri hanno deciso di attivare la clausola rescissoria presente nel contratto del giovane classe 2002 con il Porto, versando 30 milioni di euro entro il termine del 15 luglio, per evitare che il costo salga a 45 milioni. L'esterno offensivo, arrivato a Torino in prestito con diritto di riscatto, ha già collezionato 38 presenze, mettendo a segno 7 gol e 6 assist, e ha più volte manifestato il desiderio di rimanere in bianconero. La Juventus è pronta a portare a termine l’operazione senza chiedere uno sconto sui 10 milioni già versati al club lusitano per il prestito, portando il costo totale dell’affare a circa 40 milioni di euro. Nell’accordo con il Porto, Conceiçao ha anche previsto una clausola personale del 20% sul prossimo trasferimento, che gli garantirà un introito di circa 6 milioni di euro prima della firma del nuovo contratto con la Juventus. Nonostante le difficoltà iniziali e le numerose panchine con Igor Tudor, l’esterno portoghese è riuscito a ritagliarsi spazio e fiducia nelle ultime settimane. La sua esplosione in campo, unita alla volontà di restare, ha spinto il club bianconero a fare un investimento significativo. Sarà Damien Comolli, attuale dirigente di riferimento del club bianconero, a gestire personalmente la trattativa con il Porto e con l’entourage del calciatore. L’operazione dovrà essere definita nei prossimi giorni, prima che la clausola rescissoria aumenti automaticamente. Nel frattempo, la Juventus continua a lavorare per trovare un nuovo direttore sportivo, con Conceiçao già pronto a far parte della squadra del futuro.
Il nome di Rafael Leao continua a rientrare nei radar del Bayern Monaco, che appare al momento il club più determinato a sondare il terreno con il Milan per il numero 10 rossonero. Anche nella giornata di ieri, secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, all’interno della dirigenza bavarese - in particolare tra scout e l’allenatore Vincent Kompany - si è tornati a discutere del portoghese come possibile sostituto di Leroy Sané, destinato a lasciare il club. Le priorità del Bayern restano però altre: in cima alla lista c’è Nico Williams, seguito da Bradley Barcola. Sul primo la concorrenza è forte, mentre sul secondo il PSG non ha aperto alla cessione. Per questo, Leao rappresenta al momento un’alternativa. Tuttavia, tutto è ancora in fase embrionale: non esistono né offerte né contatti concreti. E qualora si arrivasse a una proposta ufficiale, sarebbe comunque necessario capire la posizione del Milan, del nuovo tecnico Allegri e dello stesso Leao. Il Milan ha subito chiarito di non volere prendere in considerazione eventuali contropartite anche se si trattativa di nomi tutt'altro che banali come Kim o Goretzka. Solo cash. O meglio: un'offerta da almeno 100 milioni di euro per sedersi attorno a un tavolo e discutere. Una richiesta talmente alta che somiglia molto a una dichiarazione di incedibilità.
Il Milan sta definendo diverse operazioni in entrata e uscita al termine dei prestiti. Pierre Kalulu è stato ufficialmente riscattato dalla Juventus per 14 milioni più 3 di bonus, mentre Marco Pellegrino ha lasciato i rossoneri per trasferirsi al Boca Juniors dopo il prestito all’Huracan, con un’operazione da 3,5 milioni. Kevin Zeroli, invece, resterà al Monza per un’altra stagione. Sono otto i giocatori prossimi al rientro, sottolinea l'edizione odierna de Il Giorno, ma tra questi non ci sarà Davide Calabria, il cui contratto scade a fine giugno. Situazione da monitorare per Ismael Bennacer e Tommaso Pobega: Marsiglia e Bologna non intendono spendere i 12 milioni necessari per il riscatto, ma potrebbero chiedere un nuovo prestito. Su Bennacer c’è anche la Fiorentina, che ha rinunciato al riscatto di Yacine Adli. Devis Vasquez e Lorenzo Colombo, quest’ultimo seguito dal Pisa, non proseguiranno l’avventura a Empoli. Alexis Saelemaekers, reduce da un’ottima stagione con 7 gol e 7 assist alla Roma, potrebbe rientrare a Milano come un acquisto a tutti gli effetti. Diverso il destino di Noah Okafor: pochi minuti in campo e una clausola di riscatto alta (23,5 milioni) porteranno al suo rientro. Infine, Alvaro Morata potrebbe lasciare il Galatasaray, con il Como interessato all’attaccante spagnolo.
Il Milan sta facendo sul serio sul mercato per rinforzare il centrocampo in vista della stagione 2025/26. Dopo Luka Modric, la dirigenza rossonera è ora concentrata su un altro colpo di esperienza: Granit Xhaka, attualmente al Bayer Leverkusen. Secondo quanto riporta SportMediaset, il club di via Aldo Rossi ha messo sul piatto 10 milioni di euro, ma i tedeschi chiedono una cifra leggermente più alta. Nel dialogo tra i due club, non si prevede l’inserimento di Malick Thiaw, inizialmente considerato come contropartita, ma non visto come un obiettivo dal Leverkusen, che sta esplorando altre opzioni per rinforzare la difesa. Nel frattempo, il Milan non abbandona la pista di Javi Guerra, centrocampista del Valencia. La trattativa è ancora in corso: i rossoneri hanno aumentato l’offerta a 21 milioni di euro, bonus inclusi, ma la richiesta del club spagnolo rimane ferma a 25 milioni. La distanza è ancora colmabile, e il Milan spera in un’apertura nei prossimi giorni. Per quanto riguarda le uscite, resta da chiarire il futuro di Alvaro Morata, attualmente in prestito al Galatasaray fino a gennaio 2026. L’attaccante è nel mirino del Como, dove l’influenza di Cesc Fabregas potrebbe rivelarsi decisiva. Se le parti dovessero trovare un accordo sull’ingaggio, il club lombardo potrebbe acquistare il giocatore a titolo definitivo, con il Milan che incasserebbe circa 14 milioni di euro.
Chemsdine Talbi può essere un nome per il Napoli? Nelle scorse ore il marocchino, di proprietà del Bruges, è stato proposto al club azzurro come rinforzo per l'attacco. La sua valutazione è cresciuta enormemente dopo le ottime prestazioni in Champions, in particolare contro l'Atalanta, dove ha segnato due reti e messo a punto un assist, diventando il giustiziere dei nerazzurri nella serata del Gewiss Stadium. La valutazione è superiore ai 10 milioni di euro, anche perché sarebbe una plusvalenza pressoché totale e potrebbe essere una soluzione per la fascia destra, magari come possibile sostituto di Matteo Politano, essendo capace di giocare sia da attaccante che da esterno, come è successo proprio a Bergamo con ottimi risultati. Talbi nella scorsa stagione è stato uno dei punti fermi dei nerazzurri. Quarantaquattro presenze e 7 gol, più cinque assist, 2.046 minuti giocati. Un buonissimo minutaggio considerando che in quella precedente era rimasto ai box praticamente per tutta l'annata a causa della rottura del legamento crociato e conseguente operazione. Una buona risposta a chi si poteva domandare come sarebbe tornato dallo stop prolungato. Negli scorsi mesi anche altri club come Juventus, Milan e Atalanta hanno chiesto informazioni, senza però affondare il colpo, oltre al Leicester City che nel frattempo è retrocesso dalla Premier League.
Chissà se ieri Michael Folorunsho, di passaggio al Grand Hotel Parco dei Principi di Roma, ha incrociato il nuovo commissario tecnico della Nazionale Gennaro Gattuso. Lui che da Spalletti fu inserito un po' a sorpresa nella lista per Euro 2024 con l'Italia ha in realtà fin qui giocato solo una manciata di minuti: il primo quarto d'ora in amichevole contro la Bosnia e poi i secondi finali della sfida contro l'Albania, l'unico successo nella disastrosa kermesse azzurra. Folorunsho non ha vissuto una stagione semplice. La scorsa estate dopo l'Europeo rinnovò subito il contratto col Napoli, ma già dopo i primi giorni di ritiro si capì che non rientrava nei piani di Antonio Conte. "Per me potete venderlo", il messaggio del tecnico alla società che in estate decise di trattenerlo salvo poi prestarlo alla Fiorentina a gennaio. L'avventura a Firenze del calciatore romano è stata piuttosto ondeggiante. Alti e bassi anche per un rapporto con Raffaele Palladino non propriamente idilliaco: Folorunsho non ha gradito l'utilizzo da tappabuchi, nelle zone più disparate del campo e a lui meno congeniali. E alla fine s'è spesso ritrovato in panchina. La Fiorentina a fine stagione ha deciso di non riscattarlo, ma adesso che in panchina non c'è più il tecnico di Mugnano di Napoli occhio a un possibile nuovo interessamento. Già, perché Stefano Pioli lo ritiene un profilo interessante e allora nelle prossime settimane, se nel frattempo non si saranno sviluppate altre situazioni, si potrebbe aprire una nuova trattativa. In virtù del rapporto mai decollato con Conte da escludere una sua permanenza al Napoli. Occhio invece al Torino, con Marco Baroni che ai tempi dell'Hellas Verona fu l'allenatore che più di tutti gli altri è riuscito a valorizzarlo: in questo momento inserire in rosa un nuovo centrocampista non è una priorità per la società granata, ma se nei prossimi giorni verrà liberato qualche posto allora Folo sarà uno dei primi obiettivi della società del presidente Cairo.
Fiorentina scatenata sul mercato. Dopo l'acquisto di Edin Dzeko il club viola è ad un passo dal chiudere per il secondo colpo di questa sessione estiva. Come raccolto da TuttoMercatoWeb, infatti, nella giornata di ieri ci sono stati grandi passi in avanti nella direzione di Jacopo Fazzini. Il direttore sportivo Daniele Pradè ha raggiunto l'accordo con il giocatore e conta di chiudere già la prossima settimana con l'Empoli. La trattativa procede spedita e potrebbe chiudersi per una cifra vicina ai dieci milioni di euro. La Fiorentina adesso è in netto vantaggio rispetto alla concorrenza: la Lazio, in particolare, è alla ricerca di un centrocampista giovane e promettente, mentre anche il Bologna e il Napoli sono attenti alle sue prestazioni (sullo sfondo). I viola però avrebbero addirittura mandato degli osservatori in Slovacchia per seguire il giocatore dal vivo, impegnato nell'Europeo Under 21 con l'Italia.
Com'è oramai noto da tempo l'avventura di Nicolò Zaniolo alla Fiorentina è destinata a chiudersi il prossimo 30 giugno quando terminerà la stagione. Il club viola ha, infatti, deciso di non riscattare l'attaccante azzurro dal prestito oneroso pattuito lo scorso gennaio con il Galatasaray con un diritto di riscatto fissato a 15,5 milioni di euro a seguito di un rendimento da 13 presenze e zero gol. Il futuro del giocatore ex Roma dipenderà, dunque, nuovamente dalle decisioni del club turco che lo ha acquistato dal club capitolino nel febbraio 2023. Per l'attaccante classe 1999, però, è improbabile una permanenza sulle rive del Bosforo visto che non mancano le società interessate. Stando, infatti, a quanto raccolto dalla redazione di TuttoMercatoWeb.com su Zaniolo ci sarebbero, attualmente, gli occhi di tre club del calibro di Al Nassr, Sunderland e Villarreal, che stanno valutando il da farsi. Zaniolo (25) nel corso della sua carriera nel calcio professionistico ha vestito, oltre a quella Viola e a quella dei giallorossi capitolini, anche le maglie di Aston Villa, Atalanta, Galatasaray e Virtus Entella. Conquistando un campionato turco con la società di Istanbul e la Conference League con la Roma.
Como 1907 comunica di aver esercitato il diritto di riscatto del calciatore Fellipe Jack con il Palmeiras FC. Fellipe, difensore classe 2006, è arrivato a Como lo scorso gennaio a titolo temporaneo e in un anno ha collezionato 23 presenze, 2 goal e un assist nel campionato Primavera. Nella prima parte della stagione 24/25 il giovane talento brasiliano ha esordito in Serie A con i Lariani.Contestualmente, il calciatore italo-brasiliano ha firmato un’estensione di contratto, che lo legherà ai lariani fino al 2028.
Simone Inzaghi ci riprova. L'ex allenatore dell'Inter oggi all'Al-Hilal è alla ricerca di un terzino sinistro per la squadra araba e continua a trattare per i migliori laterali mancini che ci sono in Serie A a eccezione di Federico Dimarco (c'è, evidentemente, un patto di non belligeranza con l'Inter dopo il divorzio). Il primo nome è sempre lo stesso, quello di Theo Hernandez: già prima del Mondiale per Club era stato trovato un accordo col Milan, ma in quella occasione l'affare è saltato per la volontà del calciatore francese di approdare in un club più competitivo. La sua idea non è cambiata, ma un paio di settimane fa c'era l'opzione Atletico Madrid che adesso è venuta meno e se lo status quo non cambierà l'Al-Hilal nelle prossime settimane può riprovarci. A testimonianza di ciò, la visita a casa Milan dell'intermediario Federico Pastorello avvenuta questa settimana. Nella sessione di calciomercato di giugno la società araba ha cercato di acquistare anche Angelino, classe '97 della Roma. Anche in questo caso le due società avevano raggiunto un accordo di massima ma poi non se n'è fatto nulla. Magari se ne riparlerà a luglio, ma intanto sono in corso i contatti anche per un altro terzino sinistro della Serie A. Con uno dei miglior assist-man dell'ultimo campionato italiano: il portoghese Nuno Tavares. L'ex Arsenal non sembra profilo ideale per il calcio di Maurizio Sarri: "Nuno Tavares è l'unica incognita della difesa che troverò, è forte ma anarchico, se riusciamo a inquadrarlo diventa fortissimo", ha detto recentemente il neo tecnico biancoceleste. Ecco perché un'offerta di quelle importanti oggi può portare alla sua cessione: la valutazione del suo cartellino si aggira sui 30 milioni di euro.
Il Verona si muove sul mercato alla ricerca di rinforzi difensivi sostenibili. Una delle idee più concrete, scrive L'Arena, è quella di Ardian Ismajli, centrale albanese dell’Empoli, retrocesso ma reduce da una stagione da protagonista. Il suo contratto scade a fine mese, quindi rappresenterebbe un’opportunità a parametro zero. Classe ’96, Ismajli ha accumulato quasi 120 presenze in Serie A con Spezia ed Empoli, dimostrando affidabilità e versatilità: può giocare sia al centro della difesa sia da braccetto o terzino. Leader carismatico e capitano dei toscani, ha anche 45 presenze con l’Albania, con cui ha segnato tre gol. Il suo ingaggio da 900 mila euro lordi è in linea con le possibilità del club scaligero, ma la concorrenza del Besiktas complica la trattativa. Resta sullo sfondo il nome di Victor Nelsson, danese del Galatasaray che a gennaio aveva scelto la Roma. Dopo appena cinque presenze, non sarà riscattato e tornerà in Turchia, dove però è in uscita. Il Verona valuta un nuovo tentativo in prestito, ma l’ingaggio da 1,8 milioni lordi rappresenta un ostacolo. Infine, non tramonta la pista Nicolas Valentini, che ha ben figurato in gialloblù a gennaio. Rientrato alla Fiorentina, potrebbe non trovare spazio: Sogliano monitora la situazione e pensa a una nuova proposta di prestito per riportarlo a Verona.
Arriva l'ufficialità di una notizia che era già nell'aria da tempo: Emil Ceide rimarrà al Rosenborg con un trasferimento a titolo definitivo dal Sassuolo. Ecco, di seguito, la nota ufficiale del club neroverde: "Il Sassuolo Calcio comunica di aver ceduto a titolo definitivo il calciatore Emil Ceide al Rosenborg B.K". In questa stagione, Ceide ha segnato 2 gol in 10 presenze con la maglia del Rosenborg, convincendo il club norvegese a puntare su di lui anche per il futuro. Il giocatore, dal canto suo, ha già fatto sapere al Sassuolo di voler restare in patria e chiudere la sua avventura italiana. Una scelta che si inserisce in un più ampio processo di sfoltimento della rosa neroverde, che vede anche profili come Agustín Álvarez e Ruan Tressoldi in uscita.
LIVERPOOL, ECCO WIRTZ. BARCELLONA, 62 MILIONI PER NICO WILLIAMS, ANSU FATI VERSO LA CESSIONE. REAL MADRID, PRONTO UN MERCATO DA SOGNO. PARIS SAINT-GERMAIN, SI INSISTE PER ZABARNYI.
Il Liverpool piazza un colpo da copertina: è ufficiale l’arrivo di Florian Wirtz dal Bayer Leverkusen per una cifra complessiva di 135 milioni di euro. Il fantasista tedesco ha firmato un contratto quinquennale con i Reds, sancendo una delle operazioni più onerose della storia recente del club. Wirtz lascia così il Leverkusen, club in cui è cresciuto e ha giocato fin dall'inizio della carriera professionistica, diventandone simbolo e trascinatore. Nell’ultima stagione, il trequartista classe 2003 ha collezionato 10 gol e 12 assist in 25 presenze da titolare in Bundesliga, contribuendo in maniera decisiva al secondo posto dietro al Bayern Monaco. Una prestazione da protagonista, arrivata dopo lo storico double campionato-coppa vinto con il Leverkusen nella stagione precedente. Con Wirtz il Liverpool si assicura uno dei talenti più brillanti del calcio europeo, pronto a inserirsi nella nuova era post-Klopp. Il tedesco sarà un punto fermo nello scacchiere tecnico del nuovo corso dei Reds, che puntano a tornare competitivi in Premier League e in Europa. Un investimento importante, ma potenzialmente decisivo.
Il Barcellona tira fuori di nuovo la calcolatrice. Dopo aver versato pochi giorni fa i 26,3 milioni di euro (25 più l’adeguamento IPC) per strappare Joan García all’Espanyol, ora si trova davanti a una sfida simile per arrivare a Nico Williams. Anche l’Athletic Club, infatti, si rifiuta di negoziare: l’unica via per chiudere la trattativa è pagare per intero la clausola di rescissione del nazionale spagnolo, fissata a 62 milioni. Il Barça è deciso: vuole Nico... e Nico vuole il Barça. Il calciatore, già d’accordo con il club per un contratto di sei anni, è disposto a rinunciare a ingaggi più alti offerti da altri club pur di vestire la maglia blaugrana e unirsi al nuovo progetto di Hansi Flick. La trattativa tra il suo entourage e la dirigenza catalana è stata veloce, spinta anche dalla volontà personale del presidente Joan Laporta, dal direttore sportivo Deco e dall’ok del tecnico tedesco. Ma lo scoglio è sempre lo stesso: il club di Bilbao non tratta e non fa nessuna apertura a sconti o dilazioni. O si paga tutto e subito, o niente. Il Barça ha già sondato l’ipotesi di un pagamento a rate tramite richiesta formale del giocatore, ma al momento non c’è ottimismo. In ogni caso, nelle stanze del Camp Nou resta fiducia: l’obiettivo è far vestire a Nico Williams la maglia del Barça e vederlo correre al fianco del suo grande amico Lamine Yamal.
Il Barcellona è alle prese con una difficile equazione finanziaria: se vuole chiudere l’operazione Nico Williams dall’Athletic Club, deve liberare spazio salariale. E il caso più emblematico resta quello di Ansu Fati, che figura ancora tra i primi cinque stipendi più alti della rosa, nonostante una stagione 2024/25 totalmente deludente: meno di 300 minuti giocati e zero reti. Una parabola amara per quello che per anni è stato il gioiello della Masia. Gli infortuni hanno frenato la sua esplosione e ora, con Hansi Flick, il suo futuro in blaugrana appare segnato. Il calciatore ha sondato diverse opzioni di uscita: il Monaco sembrava vicino, ma le difficoltà sono molteplici. Lo stipendio elevato, a fronte di un valore di mercato in caduta, scoraggia i potenziali acquirenti. Il Barça, dal canto suo, non vuole contribuire all’ingaggio né perdere il controllo sui diritti sportivi del giocatore, nel caso in cui tornasse ad alti livelli. Un compromesso appare necessario, anche per evitare un pericoloso stallo sul fronte Nico Williams. Il buon rapporto tra il ds Deco e l’agente Jorge Mendes lascia aperto uno spiraglio, ma la situazione è intricata. Il Barcellona è chiamato a fare chiarezza e velocemente, se vuole evitare problemi di tesseramento e portare a termine un colpo strategico come quello dell’ala dell’Athletic.
Dopo alcune stagioni relativamente tranquille sul mercato, il Real Madrid ha deciso di fare sul serio nell’estate 2025. Il club spagnolo ha già messo a segno colpi importanti: Dean Huijsen, arrivato per 62,5 milioni di euro, e Trent Alexander-Arnold, pagato 10 milioni. A questi si aggiungerà tra qualche settimana il giovane talento argentino Franco Mastantuono, il cui cartellino è costato 45 milioni. Ma non è finita qui: anche Álvaro Carreras è vicino alla firma e comporterà un altro investimento considerevole. Per far fronte a queste operazioni milionarie, il Real potrà contare non solo sugli introiti derivanti dal nuovo Mondiale per Club, ma anche su una delle sue fonti più solide: i soci. Come rivela Mundo Deportivo, i 96.512 soci ufficiali del club porteranno nelle casse madridiste una cifra vicina ai 14 milioni di euro, grazie alle quote annuali che variano in base all’età degli iscritti. Un contributo non irrilevante, che aiuta a sostenere la liquidità necessaria per affrontare un mercato tra i più ambiziosi dell’era Florentino Pérez. Pur non coprendo interamente le spese previste, questo apporto rappresenta un segnale chiaro: il Real Madrid resta un club con una base sociale fortissima, capace di sostenere economicamente - almeno in parte - i propri sogni di grandezza. E con un presidente determinato e un mercato in fermento, i tifosi possono aspettarsi una stagione ancora una volta all’altezza della leggenda.
Il Paris Saint-Germain non molla la presa su Illia Zabarnyi. Dopo un primo tentativo andato a vuoto, il club parigino è tornato alla carica con una nuova proposta per il difensore ucraino del Bournemouth. La seconda offerta formulata dai campioni di Francia ammonta a 55 milioni di sterline complessivi, nel tentativo di convincere i Cherries a cedere il proprio gioiello. Zabarnyi, classe 2002, è arrivato al Bournemouth nel 2023 dalla Dynamo Kyiv per circa 24 milioni di sterline, cifra che potrebbe lievitare con i bonus previsti. Il club inglese ha fissato il prezzo del difensore oltre i 70 milioni di sterline, ritenendo inadeguata la prima proposta del PSG, che si aggirava sui 40 milioni più 5 di bonus. Nonostante la volontà del Bournemouth di trattenere il proprio centrale, l’interesse concreto del PSG – reduce dal trionfo in Champions League – e la nuova offerta sul tavolo potrebbero cambiare gli scenari. A soli 22 anni, Zabarnyi è considerato uno dei prospetti più interessanti del calcio europeo nel suo ruolo, e il club francese è deciso a puntare forte su di lui.
Le immagini che hanno fatto il giro del mondo non lo ritraggono in campo, ma alle spalle di Donald Trump, durante una conferenza stampa su tutt’altri temi rispetto al calcio. Dusan Vlahovic, braccia conserte e sguardo assente, ha vissuto così uno dei momenti più simbolici del suo Mondiale per Club con la Juventus. In campo, infatti, si è visto poco: solo 19 minuti nel match d’esordio, a gara già indirizzata, contro l’Al Ain. Una prestazione anonima, con appena sette palloni toccati e nessun tiro, che riflette un momento complicato per il serbo, scivolato di nuovo indietro nelle preferenze di mister Tudor. A questo si aggiunge un futuro ancora incerto: Vlahovic non sembra intenzionato a rinnovare il contratto in scadenza nel 2026, e le offerte ricevute finora non lo convincono. La Juventus vorrebbe prolungare il contratto, ma a cifre ridotte: dai 12 milioni attuali a 8. Il dialogo con l’agente Darko Ristic sarà decisivo, ma al momento non ci sono segnali chiari né verso una permanenza né verso l’addio. L’unica proposta concreta arriva dal Fenerbahce di José Mourinho, ma non entusiasma il giocatore, che sogna un top club europeo. Intanto, la Juve cerca un possibile sostituto, con Victor Osimhen in cima alla lista, ma tutto resta bloccato finché il nodo Vlahovic non verrà sciolto.
La Juventus è pronta a blindare Francisco Conceicao, che ha brillato nel suo recente esordio al Mondiale per Club con una doppietta contro l’Al Win. Secondo quanto riportato dal quotidiano portoghese Record, i bianconeri hanno deciso di attivare la clausola rescissoria presente nel contratto del giovane classe 2002 con il Porto, versando 30 milioni di euro entro il termine del 15 luglio, per evitare che il costo salga a 45 milioni. L'esterno offensivo, arrivato a Torino in prestito con diritto di riscatto, ha già collezionato 38 presenze, mettendo a segno 7 gol e 6 assist, e ha più volte manifestato il desiderio di rimanere in bianconero. La Juventus è pronta a portare a termine l’operazione senza chiedere uno sconto sui 10 milioni già versati al club lusitano per il prestito, portando il costo totale dell’affare a circa 40 milioni di euro. Nell’accordo con il Porto, Conceiçao ha anche previsto una clausola personale del 20% sul prossimo trasferimento, che gli garantirà un introito di circa 6 milioni di euro prima della firma del nuovo contratto con la Juventus. Nonostante le difficoltà iniziali e le numerose panchine con Igor Tudor, l’esterno portoghese è riuscito a ritagliarsi spazio e fiducia nelle ultime settimane. La sua esplosione in campo, unita alla volontà di restare, ha spinto il club bianconero a fare un investimento significativo. Sarà Damien Comolli, attuale dirigente di riferimento del club bianconero, a gestire personalmente la trattativa con il Porto e con l’entourage del calciatore. L’operazione dovrà essere definita nei prossimi giorni, prima che la clausola rescissoria aumenti automaticamente. Nel frattempo, la Juventus continua a lavorare per trovare un nuovo direttore sportivo, con Conceiçao già pronto a far parte della squadra del futuro.
Il nome di Rafael Leao continua a rientrare nei radar del Bayern Monaco, che appare al momento il club più determinato a sondare il terreno con il Milan per il numero 10 rossonero. Anche nella giornata di ieri, secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, all’interno della dirigenza bavarese - in particolare tra scout e l’allenatore Vincent Kompany - si è tornati a discutere del portoghese come possibile sostituto di Leroy Sané, destinato a lasciare il club. Le priorità del Bayern restano però altre: in cima alla lista c’è Nico Williams, seguito da Bradley Barcola. Sul primo la concorrenza è forte, mentre sul secondo il PSG non ha aperto alla cessione. Per questo, Leao rappresenta al momento un’alternativa. Tuttavia, tutto è ancora in fase embrionale: non esistono né offerte né contatti concreti. E qualora si arrivasse a una proposta ufficiale, sarebbe comunque necessario capire la posizione del Milan, del nuovo tecnico Allegri e dello stesso Leao. Il Milan ha subito chiarito di non volere prendere in considerazione eventuali contropartite anche se si trattativa di nomi tutt'altro che banali come Kim o Goretzka. Solo cash. O meglio: un'offerta da almeno 100 milioni di euro per sedersi attorno a un tavolo e discutere. Una richiesta talmente alta che somiglia molto a una dichiarazione di incedibilità.
Il Milan sta definendo diverse operazioni in entrata e uscita al termine dei prestiti. Pierre Kalulu è stato ufficialmente riscattato dalla Juventus per 14 milioni più 3 di bonus, mentre Marco Pellegrino ha lasciato i rossoneri per trasferirsi al Boca Juniors dopo il prestito all’Huracan, con un’operazione da 3,5 milioni. Kevin Zeroli, invece, resterà al Monza per un’altra stagione. Sono otto i giocatori prossimi al rientro, sottolinea l'edizione odierna de Il Giorno, ma tra questi non ci sarà Davide Calabria, il cui contratto scade a fine giugno. Situazione da monitorare per Ismael Bennacer e Tommaso Pobega: Marsiglia e Bologna non intendono spendere i 12 milioni necessari per il riscatto, ma potrebbero chiedere un nuovo prestito. Su Bennacer c’è anche la Fiorentina, che ha rinunciato al riscatto di Yacine Adli. Devis Vasquez e Lorenzo Colombo, quest’ultimo seguito dal Pisa, non proseguiranno l’avventura a Empoli. Alexis Saelemaekers, reduce da un’ottima stagione con 7 gol e 7 assist alla Roma, potrebbe rientrare a Milano come un acquisto a tutti gli effetti. Diverso il destino di Noah Okafor: pochi minuti in campo e una clausola di riscatto alta (23,5 milioni) porteranno al suo rientro. Infine, Alvaro Morata potrebbe lasciare il Galatasaray, con il Como interessato all’attaccante spagnolo.
Il Milan sta facendo sul serio sul mercato per rinforzare il centrocampo in vista della stagione 2025/26. Dopo Luka Modric, la dirigenza rossonera è ora concentrata su un altro colpo di esperienza: Granit Xhaka, attualmente al Bayer Leverkusen. Secondo quanto riporta SportMediaset, il club di via Aldo Rossi ha messo sul piatto 10 milioni di euro, ma i tedeschi chiedono una cifra leggermente più alta. Nel dialogo tra i due club, non si prevede l’inserimento di Malick Thiaw, inizialmente considerato come contropartita, ma non visto come un obiettivo dal Leverkusen, che sta esplorando altre opzioni per rinforzare la difesa. Nel frattempo, il Milan non abbandona la pista di Javi Guerra, centrocampista del Valencia. La trattativa è ancora in corso: i rossoneri hanno aumentato l’offerta a 21 milioni di euro, bonus inclusi, ma la richiesta del club spagnolo rimane ferma a 25 milioni. La distanza è ancora colmabile, e il Milan spera in un’apertura nei prossimi giorni. Per quanto riguarda le uscite, resta da chiarire il futuro di Alvaro Morata, attualmente in prestito al Galatasaray fino a gennaio 2026. L’attaccante è nel mirino del Como, dove l’influenza di Cesc Fabregas potrebbe rivelarsi decisiva. Se le parti dovessero trovare un accordo sull’ingaggio, il club lombardo potrebbe acquistare il giocatore a titolo definitivo, con il Milan che incasserebbe circa 14 milioni di euro.
Chemsdine Talbi può essere un nome per il Napoli? Nelle scorse ore il marocchino, di proprietà del Bruges, è stato proposto al club azzurro come rinforzo per l'attacco. La sua valutazione è cresciuta enormemente dopo le ottime prestazioni in Champions, in particolare contro l'Atalanta, dove ha segnato due reti e messo a punto un assist, diventando il giustiziere dei nerazzurri nella serata del Gewiss Stadium. La valutazione è superiore ai 10 milioni di euro, anche perché sarebbe una plusvalenza pressoché totale e potrebbe essere una soluzione per la fascia destra, magari come possibile sostituto di Matteo Politano, essendo capace di giocare sia da attaccante che da esterno, come è successo proprio a Bergamo con ottimi risultati. Talbi nella scorsa stagione è stato uno dei punti fermi dei nerazzurri. Quarantaquattro presenze e 7 gol, più cinque assist, 2.046 minuti giocati. Un buonissimo minutaggio considerando che in quella precedente era rimasto ai box praticamente per tutta l'annata a causa della rottura del legamento crociato e conseguente operazione. Una buona risposta a chi si poteva domandare come sarebbe tornato dallo stop prolungato. Negli scorsi mesi anche altri club come Juventus, Milan e Atalanta hanno chiesto informazioni, senza però affondare il colpo, oltre al Leicester City che nel frattempo è retrocesso dalla Premier League.
Chissà se ieri Michael Folorunsho, di passaggio al Grand Hotel Parco dei Principi di Roma, ha incrociato il nuovo commissario tecnico della Nazionale Gennaro Gattuso. Lui che da Spalletti fu inserito un po' a sorpresa nella lista per Euro 2024 con l'Italia ha in realtà fin qui giocato solo una manciata di minuti: il primo quarto d'ora in amichevole contro la Bosnia e poi i secondi finali della sfida contro l'Albania, l'unico successo nella disastrosa kermesse azzurra. Folorunsho non ha vissuto una stagione semplice. La scorsa estate dopo l'Europeo rinnovò subito il contratto col Napoli, ma già dopo i primi giorni di ritiro si capì che non rientrava nei piani di Antonio Conte. "Per me potete venderlo", il messaggio del tecnico alla società che in estate decise di trattenerlo salvo poi prestarlo alla Fiorentina a gennaio. L'avventura a Firenze del calciatore romano è stata piuttosto ondeggiante. Alti e bassi anche per un rapporto con Raffaele Palladino non propriamente idilliaco: Folorunsho non ha gradito l'utilizzo da tappabuchi, nelle zone più disparate del campo e a lui meno congeniali. E alla fine s'è spesso ritrovato in panchina. La Fiorentina a fine stagione ha deciso di non riscattarlo, ma adesso che in panchina non c'è più il tecnico di Mugnano di Napoli occhio a un possibile nuovo interessamento. Già, perché Stefano Pioli lo ritiene un profilo interessante e allora nelle prossime settimane, se nel frattempo non si saranno sviluppate altre situazioni, si potrebbe aprire una nuova trattativa. In virtù del rapporto mai decollato con Conte da escludere una sua permanenza al Napoli. Occhio invece al Torino, con Marco Baroni che ai tempi dell'Hellas Verona fu l'allenatore che più di tutti gli altri è riuscito a valorizzarlo: in questo momento inserire in rosa un nuovo centrocampista non è una priorità per la società granata, ma se nei prossimi giorni verrà liberato qualche posto allora Folo sarà uno dei primi obiettivi della società del presidente Cairo.
Fiorentina scatenata sul mercato. Dopo l'acquisto di Edin Dzeko il club viola è ad un passo dal chiudere per il secondo colpo di questa sessione estiva. Come raccolto da TuttoMercatoWeb, infatti, nella giornata di ieri ci sono stati grandi passi in avanti nella direzione di Jacopo Fazzini. Il direttore sportivo Daniele Pradè ha raggiunto l'accordo con il giocatore e conta di chiudere già la prossima settimana con l'Empoli. La trattativa procede spedita e potrebbe chiudersi per una cifra vicina ai dieci milioni di euro. La Fiorentina adesso è in netto vantaggio rispetto alla concorrenza: la Lazio, in particolare, è alla ricerca di un centrocampista giovane e promettente, mentre anche il Bologna e il Napoli sono attenti alle sue prestazioni (sullo sfondo). I viola però avrebbero addirittura mandato degli osservatori in Slovacchia per seguire il giocatore dal vivo, impegnato nell'Europeo Under 21 con l'Italia.
Com'è oramai noto da tempo l'avventura di Nicolò Zaniolo alla Fiorentina è destinata a chiudersi il prossimo 30 giugno quando terminerà la stagione. Il club viola ha, infatti, deciso di non riscattare l'attaccante azzurro dal prestito oneroso pattuito lo scorso gennaio con il Galatasaray con un diritto di riscatto fissato a 15,5 milioni di euro a seguito di un rendimento da 13 presenze e zero gol. Il futuro del giocatore ex Roma dipenderà, dunque, nuovamente dalle decisioni del club turco che lo ha acquistato dal club capitolino nel febbraio 2023. Per l'attaccante classe 1999, però, è improbabile una permanenza sulle rive del Bosforo visto che non mancano le società interessate. Stando, infatti, a quanto raccolto dalla redazione di TuttoMercatoWeb.com su Zaniolo ci sarebbero, attualmente, gli occhi di tre club del calibro di Al Nassr, Sunderland e Villarreal, che stanno valutando il da farsi. Zaniolo (25) nel corso della sua carriera nel calcio professionistico ha vestito, oltre a quella Viola e a quella dei giallorossi capitolini, anche le maglie di Aston Villa, Atalanta, Galatasaray e Virtus Entella. Conquistando un campionato turco con la società di Istanbul e la Conference League con la Roma.
Como 1907 comunica di aver esercitato il diritto di riscatto del calciatore Fellipe Jack con il Palmeiras FC. Fellipe, difensore classe 2006, è arrivato a Como lo scorso gennaio a titolo temporaneo e in un anno ha collezionato 23 presenze, 2 goal e un assist nel campionato Primavera. Nella prima parte della stagione 24/25 il giovane talento brasiliano ha esordito in Serie A con i Lariani.Contestualmente, il calciatore italo-brasiliano ha firmato un’estensione di contratto, che lo legherà ai lariani fino al 2028.
Simone Inzaghi ci riprova. L'ex allenatore dell'Inter oggi all'Al-Hilal è alla ricerca di un terzino sinistro per la squadra araba e continua a trattare per i migliori laterali mancini che ci sono in Serie A a eccezione di Federico Dimarco (c'è, evidentemente, un patto di non belligeranza con l'Inter dopo il divorzio). Il primo nome è sempre lo stesso, quello di Theo Hernandez: già prima del Mondiale per Club era stato trovato un accordo col Milan, ma in quella occasione l'affare è saltato per la volontà del calciatore francese di approdare in un club più competitivo. La sua idea non è cambiata, ma un paio di settimane fa c'era l'opzione Atletico Madrid che adesso è venuta meno e se lo status quo non cambierà l'Al-Hilal nelle prossime settimane può riprovarci. A testimonianza di ciò, la visita a casa Milan dell'intermediario Federico Pastorello avvenuta questa settimana. Nella sessione di calciomercato di giugno la società araba ha cercato di acquistare anche Angelino, classe '97 della Roma. Anche in questo caso le due società avevano raggiunto un accordo di massima ma poi non se n'è fatto nulla. Magari se ne riparlerà a luglio, ma intanto sono in corso i contatti anche per un altro terzino sinistro della Serie A. Con uno dei miglior assist-man dell'ultimo campionato italiano: il portoghese Nuno Tavares. L'ex Arsenal non sembra profilo ideale per il calcio di Maurizio Sarri: "Nuno Tavares è l'unica incognita della difesa che troverò, è forte ma anarchico, se riusciamo a inquadrarlo diventa fortissimo", ha detto recentemente il neo tecnico biancoceleste. Ecco perché un'offerta di quelle importanti oggi può portare alla sua cessione: la valutazione del suo cartellino si aggira sui 30 milioni di euro.
Il Verona si muove sul mercato alla ricerca di rinforzi difensivi sostenibili. Una delle idee più concrete, scrive L'Arena, è quella di Ardian Ismajli, centrale albanese dell’Empoli, retrocesso ma reduce da una stagione da protagonista. Il suo contratto scade a fine mese, quindi rappresenterebbe un’opportunità a parametro zero. Classe ’96, Ismajli ha accumulato quasi 120 presenze in Serie A con Spezia ed Empoli, dimostrando affidabilità e versatilità: può giocare sia al centro della difesa sia da braccetto o terzino. Leader carismatico e capitano dei toscani, ha anche 45 presenze con l’Albania, con cui ha segnato tre gol. Il suo ingaggio da 900 mila euro lordi è in linea con le possibilità del club scaligero, ma la concorrenza del Besiktas complica la trattativa. Resta sullo sfondo il nome di Victor Nelsson, danese del Galatasaray che a gennaio aveva scelto la Roma. Dopo appena cinque presenze, non sarà riscattato e tornerà in Turchia, dove però è in uscita. Il Verona valuta un nuovo tentativo in prestito, ma l’ingaggio da 1,8 milioni lordi rappresenta un ostacolo. Infine, non tramonta la pista Nicolas Valentini, che ha ben figurato in gialloblù a gennaio. Rientrato alla Fiorentina, potrebbe non trovare spazio: Sogliano monitora la situazione e pensa a una nuova proposta di prestito per riportarlo a Verona.
Arriva l'ufficialità di una notizia che era già nell'aria da tempo: Emil Ceide rimarrà al Rosenborg con un trasferimento a titolo definitivo dal Sassuolo. Ecco, di seguito, la nota ufficiale del club neroverde: "Il Sassuolo Calcio comunica di aver ceduto a titolo definitivo il calciatore Emil Ceide al Rosenborg B.K". In questa stagione, Ceide ha segnato 2 gol in 10 presenze con la maglia del Rosenborg, convincendo il club norvegese a puntare su di lui anche per il futuro. Il giocatore, dal canto suo, ha già fatto sapere al Sassuolo di voler restare in patria e chiudere la sua avventura italiana. Una scelta che si inserisce in un più ampio processo di sfoltimento della rosa neroverde, che vede anche profili come Agustín Álvarez e Ruan Tressoldi in uscita.
LIVERPOOL, ECCO WIRTZ. BARCELLONA, 62 MILIONI PER NICO WILLIAMS, ANSU FATI VERSO LA CESSIONE. REAL MADRID, PRONTO UN MERCATO DA SOGNO. PARIS SAINT-GERMAIN, SI INSISTE PER ZABARNYI.
Il Liverpool piazza un colpo da copertina: è ufficiale l’arrivo di Florian Wirtz dal Bayer Leverkusen per una cifra complessiva di 135 milioni di euro. Il fantasista tedesco ha firmato un contratto quinquennale con i Reds, sancendo una delle operazioni più onerose della storia recente del club. Wirtz lascia così il Leverkusen, club in cui è cresciuto e ha giocato fin dall'inizio della carriera professionistica, diventandone simbolo e trascinatore. Nell’ultima stagione, il trequartista classe 2003 ha collezionato 10 gol e 12 assist in 25 presenze da titolare in Bundesliga, contribuendo in maniera decisiva al secondo posto dietro al Bayern Monaco. Una prestazione da protagonista, arrivata dopo lo storico double campionato-coppa vinto con il Leverkusen nella stagione precedente. Con Wirtz il Liverpool si assicura uno dei talenti più brillanti del calcio europeo, pronto a inserirsi nella nuova era post-Klopp. Il tedesco sarà un punto fermo nello scacchiere tecnico del nuovo corso dei Reds, che puntano a tornare competitivi in Premier League e in Europa. Un investimento importante, ma potenzialmente decisivo.
Il Barcellona tira fuori di nuovo la calcolatrice. Dopo aver versato pochi giorni fa i 26,3 milioni di euro (25 più l’adeguamento IPC) per strappare Joan García all’Espanyol, ora si trova davanti a una sfida simile per arrivare a Nico Williams. Anche l’Athletic Club, infatti, si rifiuta di negoziare: l’unica via per chiudere la trattativa è pagare per intero la clausola di rescissione del nazionale spagnolo, fissata a 62 milioni. Il Barça è deciso: vuole Nico... e Nico vuole il Barça. Il calciatore, già d’accordo con il club per un contratto di sei anni, è disposto a rinunciare a ingaggi più alti offerti da altri club pur di vestire la maglia blaugrana e unirsi al nuovo progetto di Hansi Flick. La trattativa tra il suo entourage e la dirigenza catalana è stata veloce, spinta anche dalla volontà personale del presidente Joan Laporta, dal direttore sportivo Deco e dall’ok del tecnico tedesco. Ma lo scoglio è sempre lo stesso: il club di Bilbao non tratta e non fa nessuna apertura a sconti o dilazioni. O si paga tutto e subito, o niente. Il Barça ha già sondato l’ipotesi di un pagamento a rate tramite richiesta formale del giocatore, ma al momento non c’è ottimismo. In ogni caso, nelle stanze del Camp Nou resta fiducia: l’obiettivo è far vestire a Nico Williams la maglia del Barça e vederlo correre al fianco del suo grande amico Lamine Yamal.
Il Barcellona è alle prese con una difficile equazione finanziaria: se vuole chiudere l’operazione Nico Williams dall’Athletic Club, deve liberare spazio salariale. E il caso più emblematico resta quello di Ansu Fati, che figura ancora tra i primi cinque stipendi più alti della rosa, nonostante una stagione 2024/25 totalmente deludente: meno di 300 minuti giocati e zero reti. Una parabola amara per quello che per anni è stato il gioiello della Masia. Gli infortuni hanno frenato la sua esplosione e ora, con Hansi Flick, il suo futuro in blaugrana appare segnato. Il calciatore ha sondato diverse opzioni di uscita: il Monaco sembrava vicino, ma le difficoltà sono molteplici. Lo stipendio elevato, a fronte di un valore di mercato in caduta, scoraggia i potenziali acquirenti. Il Barça, dal canto suo, non vuole contribuire all’ingaggio né perdere il controllo sui diritti sportivi del giocatore, nel caso in cui tornasse ad alti livelli. Un compromesso appare necessario, anche per evitare un pericoloso stallo sul fronte Nico Williams. Il buon rapporto tra il ds Deco e l’agente Jorge Mendes lascia aperto uno spiraglio, ma la situazione è intricata. Il Barcellona è chiamato a fare chiarezza e velocemente, se vuole evitare problemi di tesseramento e portare a termine un colpo strategico come quello dell’ala dell’Athletic.
Dopo alcune stagioni relativamente tranquille sul mercato, il Real Madrid ha deciso di fare sul serio nell’estate 2025. Il club spagnolo ha già messo a segno colpi importanti: Dean Huijsen, arrivato per 62,5 milioni di euro, e Trent Alexander-Arnold, pagato 10 milioni. A questi si aggiungerà tra qualche settimana il giovane talento argentino Franco Mastantuono, il cui cartellino è costato 45 milioni. Ma non è finita qui: anche Álvaro Carreras è vicino alla firma e comporterà un altro investimento considerevole. Per far fronte a queste operazioni milionarie, il Real potrà contare non solo sugli introiti derivanti dal nuovo Mondiale per Club, ma anche su una delle sue fonti più solide: i soci. Come rivela Mundo Deportivo, i 96.512 soci ufficiali del club porteranno nelle casse madridiste una cifra vicina ai 14 milioni di euro, grazie alle quote annuali che variano in base all’età degli iscritti. Un contributo non irrilevante, che aiuta a sostenere la liquidità necessaria per affrontare un mercato tra i più ambiziosi dell’era Florentino Pérez. Pur non coprendo interamente le spese previste, questo apporto rappresenta un segnale chiaro: il Real Madrid resta un club con una base sociale fortissima, capace di sostenere economicamente - almeno in parte - i propri sogni di grandezza. E con un presidente determinato e un mercato in fermento, i tifosi possono aspettarsi una stagione ancora una volta all’altezza della leggenda.
Il Paris Saint-Germain non molla la presa su Illia Zabarnyi. Dopo un primo tentativo andato a vuoto, il club parigino è tornato alla carica con una nuova proposta per il difensore ucraino del Bournemouth. La seconda offerta formulata dai campioni di Francia ammonta a 55 milioni di sterline complessivi, nel tentativo di convincere i Cherries a cedere il proprio gioiello. Zabarnyi, classe 2002, è arrivato al Bournemouth nel 2023 dalla Dynamo Kyiv per circa 24 milioni di sterline, cifra che potrebbe lievitare con i bonus previsti. Il club inglese ha fissato il prezzo del difensore oltre i 70 milioni di sterline, ritenendo inadeguata la prima proposta del PSG, che si aggirava sui 40 milioni più 5 di bonus. Nonostante la volontà del Bournemouth di trattenere il proprio centrale, l’interesse concreto del PSG – reduce dal trionfo in Champions League – e la nuova offerta sul tavolo potrebbero cambiare gli scenari. A soli 22 anni, Zabarnyi è considerato uno dei prospetti più interessanti del calcio europeo nel suo ruolo, e il club francese è deciso a puntare forte su di lui.
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