
Simonelli: "Dal prossimo anno regolamento sui rinvii. Finale Coppa Italia? In caso a Milano"
Un regolamento condiviso per evitare polemiche. Nell’assemblea di Lega Serie A è stata discussa, e sostanzialmente approvata (formalmente avverrà il 15 luglio), una modifica regolamentare sui casi di rinvio. Dopo una stagione particolarmente complicata sotto questo punto di vista, dalla prossima stagione - in caso si renda necessario rinviare una partita - il recupero si terrà 24 ore dopo, a meno di impedimenti oggettivi (esempio cause di forza maggiore o incroci con le coppe europee).
Ne ha parlato, a margine dell’assembea, il presidente Ezio Simonelli nella conferenza stampa: “Non ci vogliamo trovare più di fronte a qualcuno che si sente penalizzato, le decisioni si prendono prima e vengono accettate che piaccia o non piaccia in questo modo. Ho già condiviso informalmente questo regolamento, in attesa dell'approvazione, con le serie inferiori: sarebbe bello avere regole uniforme. L'ho enunciato anche alla Federazione, era volontà anche della Figc: noi ci portiamo avanti, faremo una proposta, se poi verrà condivisa l'approveremo tutti insieme. Quella della Serie A è la cosa più difficile da gestire, le altre leghe non hanno le coppe come noi e i recuperi sono più semplici”.
Spazio anche ad altre polemiche, quelle per l’accavallarsi delle date tra derby di Roma, finale degli Internazionali di tennis e finale di Coppa Italia: "Le date purtroppo sono obbligate, abbiamo avuto la finale degli Internazionali e il GP di Imola nello stesso giorno, è una cosa che per l'Italia grida vendetta - ha detto Simonelli -. Però certe cose fanno parte del calendario internazionale, che non riusciamo a gestire in Italia. Ma del resto abbiamo tante difficoltà a gestire il nostro, quella è l'unica data in cui possiamo farla. Ci dispiace, eventualmente prenderemo in considerazione di giocare la finale a Milano, dove il problema non si pone. Ci è stato detto che a Parigi lo Stade de France e i campi del Roland Garros sono lontani: in questo caso non è colpa nostra".
Ne ha parlato, a margine dell’assembea, il presidente Ezio Simonelli nella conferenza stampa: “Non ci vogliamo trovare più di fronte a qualcuno che si sente penalizzato, le decisioni si prendono prima e vengono accettate che piaccia o non piaccia in questo modo. Ho già condiviso informalmente questo regolamento, in attesa dell'approvazione, con le serie inferiori: sarebbe bello avere regole uniforme. L'ho enunciato anche alla Federazione, era volontà anche della Figc: noi ci portiamo avanti, faremo una proposta, se poi verrà condivisa l'approveremo tutti insieme. Quella della Serie A è la cosa più difficile da gestire, le altre leghe non hanno le coppe come noi e i recuperi sono più semplici”.
Spazio anche ad altre polemiche, quelle per l’accavallarsi delle date tra derby di Roma, finale degli Internazionali di tennis e finale di Coppa Italia: "Le date purtroppo sono obbligate, abbiamo avuto la finale degli Internazionali e il GP di Imola nello stesso giorno, è una cosa che per l'Italia grida vendetta - ha detto Simonelli -. Però certe cose fanno parte del calendario internazionale, che non riusciamo a gestire in Italia. Ma del resto abbiamo tante difficoltà a gestire il nostro, quella è l'unica data in cui possiamo farla. Ci dispiace, eventualmente prenderemo in considerazione di giocare la finale a Milano, dove il problema non si pone. Ci è stato detto che a Parigi lo Stade de France e i campi del Roland Garros sono lontani: in questo caso non è colpa nostra".
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