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Arthur è costato più di un milione a partita alla Juventus. Senza contare gli stipendiTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 09:15Serie A
di Andrea Losapio

Arthur è costato più di un milione a partita alla Juventus. Senza contare gli stipendi

Un gol ogni 72 milioni. Un assist ogni 72. Una presenza ogni 1,15. Sono i numeri della carriera di Arthur Melo nella Juventus. Se è vero che ogni minuto di Tiago Djalò è costato, come stipendio, circa 400 mila euro netti - sedici minuti per 6,5 in due anni e mezzo, anche se con il Besiktas in mezzo probabilmente sarà meno - le cifre dell'approdo di Arthur sono consegnate alla storia con il bilancio bianconero. Se è vero che era uno scambio con Pjanic, da una parte, dall'altro sono chiare le 63 presenze - con un assist e un gol - del centrocampista proveniente dal Barcellona. Ora Arthur è tornato a casa. Ha solo due anni di contratto di contratto - ventidue mesi a dir la verità - e poi sarà libero. Finalmente per lui, ma anche per la Juventus che per due volte gli ha dovuto rinnovare il contratto. Forse non proprio per scelta, ma per una questione di ammortamento e costo storico, più uno stipendio altissimo che è passato dai 7 milioni agli attuali 3,7. Sempre troppi praticamente per chiunque non sia una big. Una scelta figlia di un atteggiamento sciagurato nelle plusvalenze e nelle iper valutazioni negli scambi. Arthur è il simbolo degli errori della seconda parte della reggenza Agnelli. Certo, non è detto che sia finita qui, anche se l'intenzione sarebbe quella di arrivare al Mondiale del 2026 per rilanciarsi definitivamente. La Juventus ci spera. Anche perché non può fare altrimenti dopo quattro prestiti, questo compreso.