
È ufficialmente iniziata l'era del Sergente Damien Comolli. Funzionerà?
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Parole dure. Nette. Forti. Damien Comolli non ha usato mezzi termini per chiarire e spiegare alcune situazioni delicatissime di casa Juventus. Nel Podcast di oggi di Tuttomercatoweb.com, con Marco Conterio, l'analisi delle dichiarazioni del dirigente di casa bianconera.
Comolli su Douglas Luiz
"Io credo che la Juventus meriti rispetto, penso che la società nessuno stia sopra a tutto, è un'istituzione. Tutti devono rispettare la società e nessuno è più grande del club, partendo ovviamente da me. Ho parlato con il giocatore, quando non è rientrato, ho detto a lui che nessuno può mancare di rispetto al club. Il club è tutto e va curato, c'è una dirigenza di vincenti ché devono essere rispettati. Non so se sia una linea dura ma è necessario che venga fatto come ho detto. Penso che Douglas abbia fatto un errore e lo ha riconosciuto. Ha fatto di tutto per scusarsi con i suoi compagni e con l'allenatore. Questo questo è un caso".
Comolli su Weah
"I giocatori vengono seguiti, nessuno li spenge per essere ceduti, perché noi diamo rispetto e richiediamo rispetto. Con Timothy penso potrebbe crearsi un problema e gliel'ho detto. Quando tu dici ad alta voce che vuoi unirti a una squadra questa squadra deve volerti, perché se poi non ti vuole cosa fai? Rimani in un angolo e non hai modo di andare? Ho capito che vuole andare solo al Marsiglia, ma cosa succede se il Marsiglia non fa un'offerta? Quindi gli ho detto di stare attento".
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