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Refcam in Juventus-Inter, l'ex arbitro Gavillucci: "Pensata soprattutto per lo spettacolo"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 15:15Serie A
di Daniele Najjar

Refcam in Juventus-Inter, l'ex arbitro Gavillucci: "Pensata soprattutto per lo spettacolo"

Nel corso dell'intervista rilasciata alla redazione di TuttoMercatoWeb.com, l'ex arbitro Claudio Gavillucci ha parlato anche della novità arbitrale che sarà testata per la prima volta in Italia nel big match di sabato fra Juventus ed Inter, ovvero la Refcam. L'opinione di Gavillucci è che questa novità sia pensata soprattutto per rendere maggiormente coinvolgente lo spettacolo per chi assiste da fuori: "In questa fase iniziale la Refcam è pensata soprattutto per lo spettacolo e per il pubblico. L’obiettivo è rendere l’evento più coinvolgente e offrire a chi guarda da casa la possibilità di vivere la partita dal punto di vista dell’arbitro. Questo favorisce una maggiore trasparenza e una migliore comprensione delle difficoltà che si incontrano in frazioni di secondo". Tuttavia, bisogna considerare che le immagini della micro-camera che indosserà l'arbitro, saranno a disposizione anche del VAR. Al riguardo, Gavillucci spiega: "Potrà anche fornire un contributo marginale al VMO nel VOR, aiutandolo a valutare la prospettiva dell’arbitro in determinati episodi e aggiungendo così un ulteriore elemento di analisi in caso di possibile richiamo al monitor". Poi sul rischio che gli arbitri emergenti possano avere meno polso della situazione in campo, considerando quanto sta cambiando il loro ruolo: "Un giovane arbitro deve innanzitutto imparare a prendere decisioni, a gestire i calciatori, le panchine e l’intero contesto della gara. Tutto questo non può farlo la tecnologia: servono istruttori competenti e risorse dedicate che lo accompagnino in questo percorso. Il polso della situazione si costruisce con personalità, esperienza e capacità di farsi rispettare. La tecnologia è un aiuto, ma non potrà mai sostituire la leadership dell’arbitro. Per questo è fondamentale destinare parte delle risorse generate dalle nuove innovazioni alla formazione dei giovani arbitri, affinché sviluppino competenze adeguate al nuovo contesto e crescano come veri direttori di gara".