
Benitez: "I pari della Juventus non sono un bel segnale. Conte non rinuncerà a De Bruyne"
Rafael Benitez, intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha parlato dei pareggi della Juventus: "Che non è un gran segnale, per certi versi, però se prendete il classico bicchiere vi renderete conto che non perdere lo rende mezzo pieno: sembrava spacciata contro il Borussia Dortmund, ha trovato il coraggio di afferrare la partita nel finale. E’ andata sotto anche con l’Atalanta e l’ha ripresa.
Queste sono indicazioni che hanno un peso. Vlahovic segna quando serve; Koopmeiners ricomincia a giocare con continuità. Il Villarreal non è un avversario comodo, anzi, ho grande considerazione per Marcelino e so che saprà come prepararla: e serate del genere diventano dunque un esame. In Spagna, la Juventus può capire altro di sé: per esempio quale ruolo potrà recitare in Europa e forse anche nel campionato italiano
Sulla questione legata alla delusione di De Bruyne al momento del cambio a San Siro prosegue: "Non ne farei un caso. Sono le espressioni a caldo e le dichiarazioni dell’immediato dopo partita. Nello spogliatoio, ve lo garantisco, è diverso, soprattutto il giorno dopo. Si tende a dimenticare, ad archiviare, a concentrarsi sull’appuntamento successivo. E De Bruyne è un fattore a cui Conte non rinuncerà".
Chiosa sull'Atalanta: "La simpatia nei confronti della Dea nasce dalla capacità di ciò che sono stati capaci di realizzare negli anni: i Percassi, il direttore sportivo D’Amico, Gasperini hanno costruito un fenomeno internazionale che ha toccato il punto più alto con la vittoria dell’Europa League. Ma l’Atalanta è stata sempre protagonista in campionato".
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