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Di Francesco scaccia gli spettri: decide Gabbiadini, Torino battuto 1-0
Tanto tuonò che piovve, non solo metaforicamente: la Sampdoria, sotto il diluvio, conquista i primi tre punti stagionali battendo per 1-0 il Torino. Una vittoria di carattere della formazione di Di Francesco, che respira grazie alla rete realizzata da Manolo Gabbiadini al 56'. Per i granata è la seconda sconfitta consecutiva, nel giorno della partita numero 2500 in Serie A.
Sbadigli - Per dare l'idea di quello che (non) succede nel primo tempo, basti pensare che l'unica occasione degna di nota è quella sventata da Sirigu dopo pochissimi secondi: il portiere si distende bene su una conclusione di Depaoli, poi Gabbiadini perde l'attimo e si fa murare dalla difesa. La Samp, ancora alla ricerca del primo punto in campionato, è più aggressiva e determinata, mentre il Torino bada più a difendere. Organizzazione e compattezza ma poche emozioni, complice anche la pioggia battente: si va all'intervallo sullo 0-0.
La Samp sblocca e spreca - Depaoli (ancora lui), prova a dare la sveglia a inizio ripresa. Gran lavoro di Gabbiadini e scarico per il terzino, che conclude solo con forza, difettando di precisione. Man mano che passano i minuti, i blucerchiati aumentano la pressione e al 56' trovano il meritato vantaggio: Depaoli vince il duello fisico con Ola Aina e mette dentro, dove Lyanco si addormenta, permettendo a Gabbiadini di soffiargli la sfera e depositare in fondo al sacco. L'ex giocatore del Chievo è scatenato e poco dopo serve a Vieira il più facile degli assist; il ragazzo nato in Guinea, però, non è abbastanza freddo davanti a Sirigu, bravo a respingere la conclusione ravvicinata. Mazzarri vede i suoi in difficoltà e inserisce Laxalt e Verdi al posto di Aina e Meité; il Toro però non reagisce e rischia di capitolare in altre due circostanze, sotto i colpi di Ekdal e Quagliarella.
Torino senza idee - I padroni di casa rischiano di pagare i tanti errori di precisione a dieci minuti dalla fine, quando Zaza si allunga in scivolata e impegna per la prima volta Audero. Gli assalti dei granata a questo punto si fanno più insistenti, anche se le idee sono davvero poche. A sfiorare la rete nel finale è la Samp con Rigoni, che trova ancora la pronta risposta di Sirigu. I genovesi ritrovano finalmente il sorriso.
Sbadigli - Per dare l'idea di quello che (non) succede nel primo tempo, basti pensare che l'unica occasione degna di nota è quella sventata da Sirigu dopo pochissimi secondi: il portiere si distende bene su una conclusione di Depaoli, poi Gabbiadini perde l'attimo e si fa murare dalla difesa. La Samp, ancora alla ricerca del primo punto in campionato, è più aggressiva e determinata, mentre il Torino bada più a difendere. Organizzazione e compattezza ma poche emozioni, complice anche la pioggia battente: si va all'intervallo sullo 0-0.
La Samp sblocca e spreca - Depaoli (ancora lui), prova a dare la sveglia a inizio ripresa. Gran lavoro di Gabbiadini e scarico per il terzino, che conclude solo con forza, difettando di precisione. Man mano che passano i minuti, i blucerchiati aumentano la pressione e al 56' trovano il meritato vantaggio: Depaoli vince il duello fisico con Ola Aina e mette dentro, dove Lyanco si addormenta, permettendo a Gabbiadini di soffiargli la sfera e depositare in fondo al sacco. L'ex giocatore del Chievo è scatenato e poco dopo serve a Vieira il più facile degli assist; il ragazzo nato in Guinea, però, non è abbastanza freddo davanti a Sirigu, bravo a respingere la conclusione ravvicinata. Mazzarri vede i suoi in difficoltà e inserisce Laxalt e Verdi al posto di Aina e Meité; il Toro però non reagisce e rischia di capitolare in altre due circostanze, sotto i colpi di Ekdal e Quagliarella.
Torino senza idee - I padroni di casa rischiano di pagare i tanti errori di precisione a dieci minuti dalla fine, quando Zaza si allunga in scivolata e impegna per la prima volta Audero. Gli assalti dei granata a questo punto si fanno più insistenti, anche se le idee sono davvero poche. A sfiorare la rete nel finale è la Samp con Rigoni, che trova ancora la pronta risposta di Sirigu. I genovesi ritrovano finalmente il sorriso.
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