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TMW RADIO - De Paola: "Juve, serve ripartire senza Allegri. UEFA, queste sono minacce"
Ospiti: Agresti:" Il primo tassello Juve è un nuovo allenatore. Tudor e Thiago Motta per la Juve. Il club deve rompere con la politica del passato"
De Paola:" Per la Juve auspico anno zero. Uefa non può minacciare la Juve e il calcio italiano." -
Maracanà con Marco Piccari
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Il direttore Paolo De Paola a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha parlato del futuro in casa Juve.
Il primo tassello da inserire nella Juventus del prossimo anno?
"Da Ceferin a Gravina, non ci sono dei grandi rapporti e si deve ricucire. E poi si deve ripartire da un nuovo allenatore. Gli ultimi due anni di Allegri sono stati un fallimento, non si è costruito nulla e preso giocatori anziani, oltre ad aver lasciato giocatori come Vlahovic lasciati in balìa di se stessi. Si deve ripartire e Allegri non è adatto a questo lavoro".
Ma non è semplice mollare Allegri: Come valuta Tudor e Thiago Motta?
"Mi sembrano nomi giusti per una rifondazione. Per lavorare sui giovani. Hanno spessore entrambi. Altri nomi mi avrebbero sorpreso. L'esperienza di Giuntoli e Spalletti a Napoli mi è piaciuto molto, il percorso del Napoli è lo stesso che dovrà seguire la Juventus forzatamente. Il Napoli ha avuto la forza di tagliare i rami secchi e prenderne di nuovi che sono anche stati presi in giro all'inizio".
Passo indietro sulla Superlega o la UEFA minaccia la stangata. Che ne pensa?
"La posizione della Juventus è molto chiara. Certe notizie sono importanti, ma se so che la UEFA è disposta a 'ricattare' una società nel nome del piegarsi a un'idea che sia di abiura della Superlega non mi piace. E' una minaccia non solo alla Juve ma al calcio italiano in generale. Elkann fa bene a continuare a pensare a un'alternativa alla UEFA".
Il primo tassello da inserire nella Juventus del prossimo anno?
"Da Ceferin a Gravina, non ci sono dei grandi rapporti e si deve ricucire. E poi si deve ripartire da un nuovo allenatore. Gli ultimi due anni di Allegri sono stati un fallimento, non si è costruito nulla e preso giocatori anziani, oltre ad aver lasciato giocatori come Vlahovic lasciati in balìa di se stessi. Si deve ripartire e Allegri non è adatto a questo lavoro".
Ma non è semplice mollare Allegri: Come valuta Tudor e Thiago Motta?
"Mi sembrano nomi giusti per una rifondazione. Per lavorare sui giovani. Hanno spessore entrambi. Altri nomi mi avrebbero sorpreso. L'esperienza di Giuntoli e Spalletti a Napoli mi è piaciuto molto, il percorso del Napoli è lo stesso che dovrà seguire la Juventus forzatamente. Il Napoli ha avuto la forza di tagliare i rami secchi e prenderne di nuovi che sono anche stati presi in giro all'inizio".
Passo indietro sulla Superlega o la UEFA minaccia la stangata. Che ne pensa?
"La posizione della Juventus è molto chiara. Certe notizie sono importanti, ma se so che la UEFA è disposta a 'ricattare' una società nel nome del piegarsi a un'idea che sia di abiura della Superlega non mi piace. E' una minaccia non solo alla Juve ma al calcio italiano in generale. Elkann fa bene a continuare a pensare a un'alternativa alla UEFA".
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