
Montella ricomincia dalla Turchia. Per la seconda volta nella sua carriera, ma ora dalla Nazionale
Serve essere dei grandi equilibristi per rimanere sulla panchina di una squadra turca. Perché in Super Lig c'è la tendenza a esonerare chiunque anche solo per tre o quattro cattivi risultati, senza ricordare quello che è successo prima. Quasi tutti i club cambiano il tecnico quando le cose iniziano a non andare al meglio. Forse non sono tutti come Zamparini, ma certo è una tendenza abbastanza chiara. Ed è per questo che Vincenzo Montella è stato davvero bravo a muoversi come con una tavola da surf e non farsi buttare giù dalle onde. Nella sua esperienza all'Adana Demispor c'erano due problematiche: una squadra neopromossa che aveva investito comunque un discreto gruzzolo, la presenza in rosa di Mario Balotelli nel primo anno.
Perché è evidente che Super Mario aveva tanto talento in campo quanto fuori. Ma usato nel modo sbagliato in entrambi i casi. Invece Montella al primo anno è riuscito ad arrivare nono, senza mai rischiare di retrocedere e anzi, vincendo parecchio. Nella seconda stagione addirittura 20 vittorie su 36 partite, quarto posto e qualificazione alla Conference, sopravanzando squadre decisamente più forti della sua, almeno sulla carta. Questo ruolino non ha lasciato indifferente la Nazionale turca, costretta a fronteggiare la crisi di risultati di Kuntz, esonerato da pochi minuti.
Così Montella probabilmente diventerà il nuovo commissario tecnico della Turchia. Nel novero dei candidati ci sono anche Hamit Altintop, Mesut Ozil e Joachim Low. Nomi altisonanti soprattutto per il calcio turco. Se Montella verrà annunciato avrà vinto una concorrenza di tutto il rispetto. Questo a riprova di quanto sia difficile camminare sul filo rosso che lega tutte le panchine della Super Lig.
Perché è evidente che Super Mario aveva tanto talento in campo quanto fuori. Ma usato nel modo sbagliato in entrambi i casi. Invece Montella al primo anno è riuscito ad arrivare nono, senza mai rischiare di retrocedere e anzi, vincendo parecchio. Nella seconda stagione addirittura 20 vittorie su 36 partite, quarto posto e qualificazione alla Conference, sopravanzando squadre decisamente più forti della sua, almeno sulla carta. Questo ruolino non ha lasciato indifferente la Nazionale turca, costretta a fronteggiare la crisi di risultati di Kuntz, esonerato da pochi minuti.
Così Montella probabilmente diventerà il nuovo commissario tecnico della Turchia. Nel novero dei candidati ci sono anche Hamit Altintop, Mesut Ozil e Joachim Low. Nomi altisonanti soprattutto per il calcio turco. Se Montella verrà annunciato avrà vinto una concorrenza di tutto il rispetto. Questo a riprova di quanto sia difficile camminare sul filo rosso che lega tutte le panchine della Super Lig.
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