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#iorestoacasa, un gioco: la “tua” top11 di sempre!!!

#iorestoacasa, un gioco: la “tua” top11 di sempre!!!TUTTO mercato WEB
mercoledì 1 aprile 2020, 06:00L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

In questi momenti, “distrarre” la mente è un esercizio necessario. Restare concentrati solo ed esclusivamente sul Covid-19 rischia di metterci in ginocchio psicologicamente. Sui social network impazzano “le sfide” lanciate ad amici e colleghi. Mi sono imbattuto in un “giochino” divertente, ovviamente legato al mondo calcio. Ci si interroga sulla Top11 di sempre… Beh, non proprio la novità del secolo ma è pur sempre un modo, divertente, per pensare ad altro. La scelta non deve essere dettata dal valore intrinseco di ogni giocatore ma da “affinità personali” e “ricordi privati”. Insomma, non ci sono restrizioni (tanto per restare in tema coronavirus)…
E allora giochiamo…
PORTIERE – Per la porta scelgo Jean-Marie Pfaff, il più folle portiere che abbia mai visto tra i pali. Quando ero un ragazzino, difendeva la porta del Bayern Monaco. Me lo ricordo perfettamente ai Mondiali del 1986 con la casacca del Belgio. Istrionico ma anche fortissimo…
DIFENSORI – Vada per la difesa a tre. Gaetano Scirea non può mancare. In tutte le interviste fatte ad ex compagni, il suo nome è sempre saltato fuori, sia per le doti in campo che, soprattutto, per quelle fuori dal rettangolo di gioco. Un mito assoluto. Poi prendo Walter Samuel. Ricordo ancora le “indicazioni” prima di iniziare ad intervistarlo per Calcio2000: “Walter non è uno molto loquace, sta molto sulle sue”. Forse l’avrò trovato nella giornata giusta o, forse, tra pescatori ci si intende. Una delle chiacchierate più divertente della mia carriera (conservo la sua maglia della nazionale argentina che mi ha firmato). Chiudo il terzetto con Fabio Cannavaro. Le emozioni che mi ha regalato nel 2006 non le dimenticherò mai. In quell’anno, è stato da Pallone d’Oro, in tutti i sensi!!!
CENTROCAMPISTI – Ne scelgo quattro, la maggior parte super offensivi. Sempre avuto un debole per Michel Platini, il primo, autentico, idolo della mia infanzia. Diego Armando Maradona è stato il numero uno ma Le Roi aveva un’eleganza unica… Mi ha sempre ammaliato. Chi si dimenticherà mai la scena del gol annullato contro l’Argentinos Juniors? Prendo poi un “duro”. Edgar Davids.

Con quegli occhiali da “pitbull” mi ha sempre entusiasmato. Quando c’era in lui in campo, la qualità della lotta era garantita… Altro “genio” a centrocampo: Zico. L’ho intervistato lo scorso anno. Pochi minuti purtroppo ma sufficienti per “sciogliermi”. Che favola di giocatore… A completare il centrocampo, ecco John Charles Barnes. C’è stato un periodo della mia vita che impazzivo per il calcio inglese. Mi piaceva enormemente il Liverpool di John Charles Barnes, inglese di origini giamaicane dai piedi fatati.
ATTACCANTI – Il mio personale tridente è decisamente singolare. Ne fa parte Rabat Madjer. Il suo gol al Bayern Monaco nella finale di Coppa dei Campioni edizione 1987 l’ha reso l’unico, inimitabile “tacco di Allah”. Tra l’altro rifilato a Jean-Marie Pfaff. Doveva venire all’Inter e io contavo i secondi per poterlo vedere in azione a San Siro. Non è mai arrivato e ne ho sofferto. Lo adoravo. Mi sono gustato, solo in TV, anche un altro fuoriclasse assoluto: Romario. Mai visto nessuno più letale del brasiliano in area di rigore. Non gli davi un centesimo ma, a fine gara, era lui a fare sempre la differenza. Chiudo il tridente con George Weah, forza allo stato puro. Il liberiano era una sorta di iradiddio. Nessuno poteva fermarlo…
ALLENATORE – Chi mi conosce sa del fascino che Marcelo Bielsa ha su di me. Anche lui, come Rabat Madjer, è andato ad un passo dal venire in Italia (alla Lazio) ma essendo El Loco ha sorpreso tutti e non è sbarcato nel Bel Paese. Prima o poi avrò l’occasione di parlare di calcio con lui (non fa interviste, one to one, con giornalisti, troverò un altro modo) e sarà uno spasso.
ECCO LA MIA TOP 11: PFAFF; SCIREA, SAMUEL, CANNAVARO; PLATINI, DAVIDS, ZICO, BARNES; MADJER, ROMARIO, WEAH. ALLE BIELSA

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