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Marco Olivieri, squillo azzurro per meritarsi la Juve

Marco Olivieri, squillo azzurro per meritarsi la JuveTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 10 settembre 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Un gol azzurro per ripartire, dimenticando quel maledetto rigore e salutando sotto una buona stella la stagione appena cominciata. La rete segnata da Marco Olivieri, che ha scolpito nella pietra lo 0-2 col quale l’Italia Under 20 si è imposta in trasferta ai danni della Repubblica Ceca nel secondo turno del Torneo 8 Nazioni, rappresenta un segnale di rinascita per l’attaccante classe ’99. Il suo ultimo ricordo azzurro era infatti legato alla bruciante delusione del Mondiale Under 20, con l’errore dal dischetto costato una buona fetta della medaglia di bronzo nella finale per il terzo posto, persa ai supplementari contro l’Ecuador. Lo squillo con la Repubblica Ceca, però, profuma di rilancio, all’alba di un’annata che chiamerà il ragazzo ascolano a dare risposte importanti per il suo futuro da grande.

Gol perduto (e ritrovato) - La storia di Olivieri comincia a Porto Sant’Elpidio dove muove i primi passi nel Marina Picena. Le esperienze all’Ascoli e al Siena rappresentano tappe propedeutiche per l’arrivo all’Empoli, che lo veste d’azzurro portandosi a casa un ragazzo che impressiona fin dal debutto da sotto età con gli Under 17. Il suo pressing indiavolato sul giro palla difensivo avversario è uno spoiler del giocatore che sbarcherà tra i professionisti qualche anno dopo: un attaccante anarchico, generoso, che non tira mai indietro la gamba e non contempla il risparmio delle energie, a costo di perdere quella lucidità necessaria per diventare un vero finalizzatore. Con l’Empoli, Marco sfiora lo scudetto Under 17, in una finale che lo vede andare in gol prima della beffarda rimonta della Roma, che pareggia allo scadere per poi spezzare il sogno dei toscani ai supplementari. E la conferma a ottimi livelli anche nelle stagioni successive convince la Juventus a puntare su di lui, rilevandolo in prestito biennale con diritto di riscatto. L’annata in Primavera è brillantissima: 13 centri in 25 gare, al netto di un infortunio muscolare che gli preclude anche l’Europeo Under 19. Ma i numeri sono tali da convincere i bianconeri a inserirlo nella rosa della neonata formazione Under 23. Olivieri totalizza 27 gettoni nel suo primo anno da professionista, con la rete all’Albissola che rimane un guizzo isolato in un 2018-19 di adattamento al piano superiore. Il Mondiale Under 20, poi, da cavalcata esaltante si trasforma in cocente delusione, a causa di quel maledetto rigore che avrebbe potuto nobilitare col bronzo il cammino degli azzurrini. Ma Marco non è tipo da perdersi d’animo, e il suo inizio di stagione è lì a testimoniarlo. Sempre presente nei primi impegni della Juventus Under 23, coi bianconeri che lo hanno riscattato versando un milione di euro nelle casse dell’Empoli, Olivieri ha ritrovato il gol perduto proprio con la maglia della Nazionale del c.t. Franceschini, a punteggio pieno dopo le prime due gare del Torneo 8 Nazioni.

Segnale di battaglia - Dopo una stagione necessaria per prendere le misure al calcio professionistico, Olivieri è atteso a un salto di qualità anche e soprattutto a livello realizzativo. La generosità con la quale si mette a disposizione dei compagni non lo renderà probabilmente un cannoniere, ma adesso i tempi sono maturi per aggiungere anche qualche gol alla grande mole di lavoro svolta per la squadra. La struttura fisica è perfetta per imporsi tra i professionisti, così come la capacità di esaltarsi nei duelli corpo a corpo e quella di saper ricoprire praticamente tutti i ruoli del reparto avanzato, impensierendo le difese avversarie col destro potente e preciso del quale dispone. Per Marco è arrivato il momento del definitivo salto di qualità, raggiungibile anche grazie alla carica portata in dote dall’amata musica rap, che ascolta in ogni momento libero. Lo squillo azzurro è il segnale di battaglia, quello che serve per ripartire e dimostrare di poter essere un tipo da Juve.

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