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Pietro Pellegri, dai record ai k.o. Sarà un'estate da uomo mercato?

Pietro Pellegri, dai record ai k.o. Sarà un'estate da uomo mercato?TUTTO mercato WEB
mercoledì 29 aprile 2020, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Di Pietro Pellegri, ormai, sappiamo tutto o quasi. Il debutto record in Serie A, eguagliando Amedeo Amadei con la prima tra i grandi a 15 anni e 280 giorni. Il primo gol, arrivato nel giorno dell’ultima recita di Francesco Totti, in un ideale passaggio di consegne nella cornice di un Olimpico vestito a festa per l’addio del capitano giallorosso. La prima doppietta, il passaggio al Monaco nel gennaio 2018 per una cifra superiore ai 30 milioni di euro, con primati in serie arrivati anche nel Principato: esordiente più giovane degli ultimi quarant’anni e secondo marcatore più giovane di sempre, alle spalle soltanto di Mbappé.

Ruote forate - Ma dopo il vorticoso anno e mezzo col quale l’attaccante classe 2001 si è prepotentemente affacciato al calcio dei grandi, l’ex genoano si è trovato ai box, come una Formula 1 con le ruote forate. Una lunga serie di infortuni lo ha infatti tartassato nelle ultime stagioni, permettendogli di raccogliere la miseria di sei apparizioni in Ligue 1, l’ultima delle quali datata 25 settembre 2018. Una inattività forzata dura da digerire, in special modo per un teenager che stava già scalando le gerarchie del calcio italiano e internazionale, un record dopo l’altro. Uno stop destinato ad allungarsi ulteriormente, nonostante Pellegri sia ormai completamente ristabilito dopo gli acciacchi che gli hanno momentaneamente tarpato le ali. Appena rientrato in gruppo, infatti, Pietro si è visto sventolare davanti agli occhi l’ennesima bandiera rossa: niente infortuni stavolta, ma quel maledetto coronavirus che ha sconvolto le certezze del mondo intero, consigliando al governo francese di stoppare definitivamente il campionato transalpino.

Sguardo al futuro - Nel frattempo, per Pellegri è arrivata la (scontata) conferma nella lista dei migliori 100 giovani italiani, stilata da Tmw. Per rivederlo in campo, invece, dovremo aspettare la stagione 2020/21. Ma con quale maglia? Su di lui, infatti, circolano già le prime voci di mercato: Milan, Lazio e Bologna sarebbero sulle sue tracce. E come dar torto ai numerosi estimatori, che hanno ancora negli occhi le folgoranti prime volte del ragazzo ligure, cresciuto a pane e Genoa sulle orme di papà Marco (attuale team manager della prima squadra rossoblù). Un profilo da giovane portento quello di Pietro, in grado di far innamorare anche Inter e Juve prima dello sprint vincente del Monaco, che ci penserà anche più delle canoniche due volte prima di ascoltare le sirene sul talento classe 2001. Capace di agire da prima o seconda punta, grazie al fisico da corazziere abbinato ad una buona tecnica individuale e ad un utilizzo efficace di entrambi i piedi (al netto della naturale predilezione per il destro), Pellegri ha mostrato potenzialità da attaccante totale, apprezzate anche oltralpe con le prime esperienze in maglia biancorossa. I quasi due anni ai box lo hanno sicuramente forgiato nel carattere, con insegnamenti che torneranno utili quando tra qualche mese sarà chiamato a riavvolgere il filo con l’avvio folgorante di carriera. Pietro è un principe che aspetta la sua corona, un patrimonio che il calcio italiano si augura di veder sbocciare come ideale gemma di rinascita.

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