Lazio, porte ri-aperte al Sarrismo: i primi obiettivi sul mercato

Un giorno di festa celebrato dal popolo laziale per il ritorno di Maurizio Sarri nella Roma biancoceleste. A 15 mesi dalle dimissioni post Lazio-Udinese, il tecnico toscano torna in panchina e lo fa dove tutto si era concluso. L’ufficialità è arrivata nel pomeriggio dopo un involontario “spoiler” del direttore sportivo Angelo Fabiani in mattinata, anticipata di qualche minuto dal saluto a Marco Baroni. L’ormai ex tecnico della Lazio oggi a Formello chiuderà definitivamente la sua parentesi biancoceleste, l’occasione della carriera che ha provato a sfruttare dando un’identità a un gruppo che sembrava prossimo al fallimento. Le previsioni funeste di agosto non si sono avverate, ma l’eliminazione col Bodo e l’esclusione dalle coppe europee hanno portato alla separazione. Ora inizia una nuova era, o meglio si riaprono le porte al Sardismo e la società vuole accontentare le richieste del tecnico.

Lazio, un colpo per reparto per iniziare il mercato

Serviranno rinforzi mirati, con Sarri che però ha messo come priorità la permanenza di diversi big. Se dovesse partire qualcuno, lo farà solo per offerte monstre e con il possibile sostituto già in mano. Attenzione all’attacco, perché se Castellanos ha diverse richieste dalla Premier League la Lazio ha il dovere di prenderle in considerazione. L’argentino, che non farà parte del gruppo della “Scaloneta” nelle prossime sfide dell’Argentina, è reduce da una buona stagione, ma a 27 anni i margini di crescita non sono così ampi e forse è il momento di monetizzare l’investimento fatto due anni fa. Sarri non ha dubbi, in caso di cessione di Castellanos l’obiettivo è Francesco Pio Esposito, reduce da una grande stagione in B allo Spezia e di proprietà dell’Inter. I nerazzurri non hanno deciso quale sarà il futuro dell’attaccante classe 2005, la Lazio è molto interessata e vorrebbe sapere in tempi brevi le intenzioni del club milanese. Si lavorerà poi a un colpo per reparto, dagli esterni dove non è da escludere la partenza di almeno uno tra Isaksen e Tchaouna, fino al restyling dei terzini, mentre per il centrocampo il nome di Fazzini può tornare di moda.