
Lazio, Cragnotti: “Portai un cambiamento. Abbiamo ribaltato l’egemonia del nord”
Durante la presentazione del libro “diluvio e delirio”, in ricordo dello scudetto vinto dalla Lazio nel 2000, è intervenuto il presidente della Lazio del 2000 Sergio Cragnotti: “Volevo ringraziare il presidente Lotito per l’ospitalità odierna. È cambiata una società come ha detto il presidente, sono cambiati i tempi e viviamo in un’altra epoca. Sia la Roma che la Lazio volevano uscire da quell’enigma di provincialità che governava il calcio romano. Si volevano fare grandi società e ribaltare l’egemonia delle società del nord. Per questo si portò avanti un progetto per entrare in una nuova era. Ci siamo riusciti con degli uomini straordinari, ci sono aneddoti che raccontano al meglio il carattere di uomini che ora hanno successo. Vediamo le storie di Simeone e di Inzaghi, di uomini veri che lottavano con tutti i mezzi per riuscire a portare avanti quella vittoria che tutti noi cercavamo. Auguro che la Lazio del presidente con il capitano qui presente possa farci rivivere quei momenti. È una storia iniziata quando sono entrato ormai 35 anni fa dove mi chiamarono per aiutare la Lazio di Calleri. È stata sempre una società travagliata piena di enigma e contrasti, dovuto alla sua provincialità lottando per ogni minimo risultato. Entrai con la voglia di portare un cambiamento, venivo dal mondo internazionale. Vivevo in Brasile e mi aveva appassionato il calcio brasiliano, il Palmeiras e il Corinthians e vedevo il valore che il calcio poteva portare alla società romana. Uno si assume grandi responsabilità, il tifoso cerca la vittoria ma rappresenta un sacrificio economico e personale. Riuscirci porta un grande segno, faccio i complimenti al presidente per come ha fatto crescere Formello. Non sapevo che anche la Lazio femminile è presente qui e faccio i complimenti, è un grande esempio di maturità che la Lazio vuole dimostrare sia a livello nazionale che internazionale”.
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