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Lazio, Zaccagni: "Sogno lo Scudetto, stiamo mettendo le basi. Champions? Tutto aperto"

Lazio, Zaccagni: "Sogno lo Scudetto, stiamo mettendo le basi. Champions? Tutto aperto"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 13:45Serie A
di Daniele Najjar
fonte Dall'inviato a Roma Lorenzo Beccarisi

L'attaccante della Lazio, Mattia Zaccagni, è intervenuto a margine della presentazione del libro “Diluvio e delirio, lo scudetto più incredibile di sempre”, celebrativo del 25° anniversario del tricolore del club biancoceleste. Ecco le sue parole raccolte da TuttoMercatoWeb.

Hai il libro in mano: cosa provi a rivivere questa storia?
"Ho rubato subito il libro sì (ride, n.d.r.). Ci tengo a leggerlo, ad immergermi nella storia ed in certi racconti che sono anche simpatici. Certi episodi li dobbiamo portare anche all'interno del nostro spogliatoio".

Il tuo sogno è quello di vincere lo Scudetto con la Lazio, un giorno?
"Sarebbe un qualcosa di magico, ai sogni ci si deve sempre credere. Soprattutto bisogna porsi degli obiettivi. Come diceva Eriksson, bisogna crederci sempre".

Quanto credete alla Champions dopo l'ultima giornata di campionato?
"E' ancora tutto aperto, la lotta per l'Europa e per la salvezza sono aperte a qualsiasi risultato. Forse mai come negli ultimi anni così tanto. Però noi stiamo sul pezzo, ci sono due partite e proveremo a fare il meglio".

Eriksson diceva: "Crederci sempre". Si può vincere a Milano contro l'Inter?
"Eh sì, bisogna crederci sempre no?".

Della Lazio del 2000 qual è il tuo giocatore preferito?
"Ce ne sono veramente tanti, era una squadra di grandi giocatori e personalità, nominandone uno mi sembrerebbe di sminuirne altri. Quella squadra la porto tutta con me".

Conceicao o Nedved?
"Ho sempre avuto un debole per Nedved".

Il secondo scudetto è arrivato 26 anni dopo il precedente. L'anno prossimo saranno passati 26 anni dall'ultimo: sarà il vostro anno?
"Non sono bravo in matematica (ride, n.d.r.). Come ha detto il presidente è un calcio un po' diverso, vanno messe delle basi solide per costruire una squadra per competere per lo Scudetto, ma penso che poco a poco le basi si stanno mettendo e penso che piano piano la Lazio possa pensare di vincere qualcosa".

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