
Sarri e il ritorno alla Lazio: "Litigherò sicuramente per il mercato, non mi accontenterò"
Emergono altre dichiarazioni da ieri di Maurizio Sarri, allenatore della Lazio che ha parlato a margine del suo clinic a Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto, sulle colonne del Messaggero di oggi: "Non iniziate a parlarmi ora di derby o svengo: è una partita bella, ma devastante. Una sfida tra due popoli, ti svuota l'anima. Torno con lo spirito di prima, per il mercato litigherò sicuramente: non mi accontenterò. Vengo con le stesse pretese, sapendo di prendermi le stesse incazzatura. Sarebbe preoccupante un atteggiamento diverso".
Sarà più facile senza coppe di mezzo per la Lazio? Spiega Sarri: "Assolutamente no, la concorrenza è agguerrita. Non credo che il Bologna arrivi 9° e il Milan 8°. Ora si inserisce anche il Como, Fabregas tra qualche anno lo vediamo in una big europea". Sarri si proietta già anche sulle mosse di mercato che serviranno: "Devo rivedere il ds Fabiani la prossima settimana: mi porterà idee e nomi, io farò i miei. Ho già detto che è importante che se deve arrivare un difensore arrivi adesso, sicuramente siamo corti a centrocampo per il 4-3-3".
Quindi Sarri si concentra anche su qualche singolo della sua Lazio, come Gila: "Talento adatto al calcio latino più che alla Premier: ha applicazione feroce e potenziale enorme, sbaglia solo per eccesso ed è più facile così per un allenatore disciplinarlo. Può diventare fortissimo". E poi Dele-Bashiru: "Non so come sia nel palleggio, l'ho visto giocare trequartista ma tutti mi dicono sia mezzala. Vediamo di riportarlo a centrocampo, ne ho sempre sentito parlare bene da direttori di altre società". E poi Isaksen ("Ha avuto difficoltà nell'adattarsi dall'estero, io ci punto") e il tandem di attaccanti con Castellanos e Dia: "Taty ha fatto bene nell'ultima stagione, lo hanno limitato gli infortuni. Non ha il gol facile ma bello, penso che segni più semplice Dia: otto gol su dieci davanti alla porta". Conclusione sulla scelta tra Provedel e Mandas: "Abbiamo due portieri forti, non ha senso mettere paletti adesso. Se poi qualcuno non sarà contento, lo cediamo a gennaio".
Sarà più facile senza coppe di mezzo per la Lazio? Spiega Sarri: "Assolutamente no, la concorrenza è agguerrita. Non credo che il Bologna arrivi 9° e il Milan 8°. Ora si inserisce anche il Como, Fabregas tra qualche anno lo vediamo in una big europea". Sarri si proietta già anche sulle mosse di mercato che serviranno: "Devo rivedere il ds Fabiani la prossima settimana: mi porterà idee e nomi, io farò i miei. Ho già detto che è importante che se deve arrivare un difensore arrivi adesso, sicuramente siamo corti a centrocampo per il 4-3-3".
Quindi Sarri si concentra anche su qualche singolo della sua Lazio, come Gila: "Talento adatto al calcio latino più che alla Premier: ha applicazione feroce e potenziale enorme, sbaglia solo per eccesso ed è più facile così per un allenatore disciplinarlo. Può diventare fortissimo". E poi Dele-Bashiru: "Non so come sia nel palleggio, l'ho visto giocare trequartista ma tutti mi dicono sia mezzala. Vediamo di riportarlo a centrocampo, ne ho sempre sentito parlare bene da direttori di altre società". E poi Isaksen ("Ha avuto difficoltà nell'adattarsi dall'estero, io ci punto") e il tandem di attaccanti con Castellanos e Dia: "Taty ha fatto bene nell'ultima stagione, lo hanno limitato gli infortuni. Non ha il gol facile ma bello, penso che segni più semplice Dia: otto gol su dieci davanti alla porta". Conclusione sulla scelta tra Provedel e Mandas: "Abbiamo due portieri forti, non ha senso mettere paletti adesso. Se poi qualcuno non sarà contento, lo cediamo a gennaio".
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