
Lazio, l'ex Giordano: "Avrei continuato con Baroni. Sarri? Può far bene ma il livello è quello..."
Per parlare della nuova Lazio di Sarri che sta nascendo è stato intervistato dal Corriere di Roma l'ex attaccante biancoceleste Bruno Giordano. Queste le sue parole iniziando dalla stagione appena conclusa: "Baroni secondo me ha fatto molto bene e si poteva continuare con lui. La Lazio in questa stagione non ha raccolto niente, è vero, ma la stagione ha visto la squadra essere protagonista fino all’ultimo. Per certi versi l’annata dei biancocelesti è simile a quella dell’Inter. Per la rosa che Baroni aveva a disposizione, per me, non si può essere delusi. La squadra ha fatto un ottimo percorso in Europa, sbagliando solo la gara d’andata col Bodo. E in campionato si è giocata la qualificazione alla Champions fino all’ultima giornata. La colpa del flop finale secondo me va attribuita ai giocatori. Nell’ultima giornata, in casa e con il Lecce ridotto in 10 per più di un tempo, dovevano riuscire a conquistare almeno un punto. Già con il sesto posto e la qualificazione alla Conference League, ora ci sarebbe meno amaro in bocca".
Si aspetta dei miglioramenti con Sarri?
"Con lui la squadra ha fatto bene nel primo periodo, ma l’ultima stagione è andata veramente male. Lui conosce l’ambiente, e questo è sicuramente un bene, ma più che da lui i risultati dipenderanno dai calciatori. Il livello è quello. Nemmeno il miglior allenatore al mondo può farfare 6 gol a campionato a Guendouzi e 7 a Rovella".
Per finanziare il mercato chi venderebbe?
"Ritengo che tutti i giocatori siano cedibili. Dipende sempre dalle offerte che arrivano. Bisogna saper sostituire i calciatori, ma di talenti, ancora sconosciuti e quindi economici, ne è pieno il mondo. Qualcuno dice che il club ha rifiutato offerte altissime per alcuni tesserati, io onestamente per 40-50 milioni venderei tutti. Come successe al Napoli di Spalletti che perse giocatori chiave, prese una serie di sconosciuti, e vinse lo scudetto. Se si lavora bene si può migliorare anche vendendo".
Si aspetta dei miglioramenti con Sarri?
"Con lui la squadra ha fatto bene nel primo periodo, ma l’ultima stagione è andata veramente male. Lui conosce l’ambiente, e questo è sicuramente un bene, ma più che da lui i risultati dipenderanno dai calciatori. Il livello è quello. Nemmeno il miglior allenatore al mondo può farfare 6 gol a campionato a Guendouzi e 7 a Rovella".
Per finanziare il mercato chi venderebbe?
"Ritengo che tutti i giocatori siano cedibili. Dipende sempre dalle offerte che arrivano. Bisogna saper sostituire i calciatori, ma di talenti, ancora sconosciuti e quindi economici, ne è pieno il mondo. Qualcuno dice che il club ha rifiutato offerte altissime per alcuni tesserati, io onestamente per 40-50 milioni venderei tutti. Come successe al Napoli di Spalletti che perse giocatori chiave, prese una serie di sconosciuti, e vinse lo scudetto. Se si lavora bene si può migliorare anche vendendo".
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