
Lazio, il ds Fabiani: "Sarri carico a pallettoni". Poi spiega l'addio del 2024
Il direttore sportivo della Lazio Angelo Fabiani ha parlato a Radiosei tornando sul ritorno di Maurizio Sarri sulla panchina biancoceleste dopo l'addio di Marco Baroni:
Sarri è tornato alla Lazio, dopo un addio che fu contornato di polemiche...
“Nella vita ci sono cose che si possono discutere e spiegare ed altre che riguardano la sfera personale della famiglia. All’epoca Sarri aveva dei problemi familiari che non era giusto mettere in piazza, andava tutelata la riservatezza. Fece una scelta di cuore e di famiglia, nulla che aveva a che fare con i rapporti che aveva nella Lazio. La dimostrazione è che oggi ha preferito intraprendere il percorso interrotto, malgrado avesse possibilità alternative lusinghiere. Lui è rimasto molto attaccato alla Lazio ed al suo ambiente. Sarri si è ricaricato, è motivato a pallettoni, ha risolto i suoi problemi, è sereno e tranquillo ed è tornato il comandante che conosciamo".
L'addio di Marco Baroni?
"Con Baroni avevamo iniziato un progetto ed un percorso in un momento storico particolare con l’uscita di scena di giocatori importanti. Eravamo in pieno rinnovamento, giocai la carta Baroni che ha fatto molto bene. Lui non è stato esonerato, è stata una scelta bilaterale e che ha portato a questa decisione condivisa".
Sarri è tornato alla Lazio, dopo un addio che fu contornato di polemiche...
“Nella vita ci sono cose che si possono discutere e spiegare ed altre che riguardano la sfera personale della famiglia. All’epoca Sarri aveva dei problemi familiari che non era giusto mettere in piazza, andava tutelata la riservatezza. Fece una scelta di cuore e di famiglia, nulla che aveva a che fare con i rapporti che aveva nella Lazio. La dimostrazione è che oggi ha preferito intraprendere il percorso interrotto, malgrado avesse possibilità alternative lusinghiere. Lui è rimasto molto attaccato alla Lazio ed al suo ambiente. Sarri si è ricaricato, è motivato a pallettoni, ha risolto i suoi problemi, è sereno e tranquillo ed è tornato il comandante che conosciamo".
L'addio di Marco Baroni?
"Con Baroni avevamo iniziato un progetto ed un percorso in un momento storico particolare con l’uscita di scena di giocatori importanti. Eravamo in pieno rinnovamento, giocai la carta Baroni che ha fatto molto bene. Lui non è stato esonerato, è stata una scelta bilaterale e che ha portato a questa decisione condivisa".
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