
Hernanes: "Credevo l'Inter fosse la meta finale, poi alla Juve ho realizzato un sogno"
Nel corso dell'intervista concessa al TMW Magazine, l'ex calciatore Hernanes ha ripercorso la sua tripla avventura italiana tra Lazio, Inter e Juventus. Inevitabile, vista la sua nuova vita da produttore di vino, la domanda sul confronto tra le sue etichette e le squadre di Serie A in cui ha giocato. Di seguito la risposta del Profeta brasiliano:
"Ai biancocelesti abbinerei il mio ‘Saudade’, parola che in portoghese significa nostalgia. Alla Lazio ho avuto il mio primo impatto con il calcio italiano e, proprio grazie a quei quattro anni, sono riuscito a entrare nel cuore di tanti tifosi biancocelesti e italiani. Ancora oggi, ogni volta che penso alla Lazio e a Roma, non posso che sentire la saudade", ricorda con emozione. "Alla Juve invece associo il Barbera d’Asti Superiore: in bianconero ho vinto uno scudetto e giocato la Champions League, realizzando il mio sogno. Da qui il paragone con un vino intenso e strutturato". E l’Inter? "Il mio Barbera d’Asti che non passa in legno. Quando ho lasciato la Lazio, pensavo che l’Inter sarebbe stata la mia destinazione definitiva. Non è andata così, e questo vino non sarebbe neanche dovuto esistere. Ma restano, rispettivamente, una bella esperienza e un buon vino".
Hernanes ha detto la sua anche sulla lotta scudetto in vista della prossima stagione: "Il Napoli resta il grande favorito. Vedo molto bene anche la Juve e sul podio metto il nuovo Milan di Allegri. L’Inter, invece, mi sembra un pochino sotto", il commento dell'ex centrocampista.
Leggi qui l'intervista integrale a Hernanes
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