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Tutto facile per il Sassuolo: doppio Caputo, poi Duncan. Tris alla SPAL
Tanto Sassuolo e poca SPAL nel derby emiliano giocato alle 12.30, quinta gara di questa quarta giornata di Serie A iniziata già venerdì sera: nonostante un buon inizio degli estensi, ben presto la qualità dei neroverdi ha la meglio e il cinismo di un attaccante come Caputo fa il resto. Nella ripresa Semplici prova a cambiare qualcosa ma gli errori della sua difesa annullato ogni possibilità di rientrare in gara per la sua squadra: l'ultima mezz'ora è utile solo per rivedere in campo Magnanelli e Floccari, per entrambe il pensiero è già al turno infrasettimanale.
Meglio la SPAL in apertura di gara, anche se il collettivo neroverde non rinuncia a ripartire in contropiede e mettere paura alla difesa estense grazie alle accelerazioni di Berardi, molto attivo sulla fascia destra. Tra gli ospiti invece si fanno notare gli esterni, come da copione nella formazione di Semplici: bene Strefezza, male D'Alessandro, ma non nel senso prestazionale. Il laterale è infatti costretto a uscire a metà frazione per un brutto infortunio al ginocchio, che costringe il tecnico spallino al primo cambio obbligato: dentro Jacopo Sala. Per l'ex Hellas e Samp neanche il tempo di riscaldare i muscoli, che il Sassuolo passa: bella verticalizzazione centrale che serve il movimento di Defrel, assist al bacio per l'accorrente Caputo, destro immediato e vantaggio neroverde.
Il vantaggio sblocca definitivamente i padroni di casa, che iniziano a condurre le danze come piace a De Zerbi: ci prova ancora Berardi, mentre la SPAL si affida a Petagna per una flebile reazione. Il centravanti chiede un calcio di rigore per un contatto con Ferrari, ma l'accoppiata Mariani-VAR regala solo un angolo, mal sfruttato peraltro. Prima del riposo è il solito Berardi ad andare vicinissimo al bis, mancando il bersaglio grosso per una questione di centimetri. Ma c'è ancora spazio per un tentativo dei neroverdi e Caputo non sa perdonare: lancio di Duncan, assist meraviglioso di spalla di Berardi per l'inserimento a centro area di Caputo, il quale si coordina e trova un sinistro violentissimo, assolutamente imparabile per Berisha.
Nella ripresa Semplici si mette a quattro dietro, arretrando Sala, ma una topica difensiva collettiva mette fine ai sogni di rimonta biancoazzurri: pasticcio di Tomovic, Berardi si incunea in area ma sbatte su Berisha. Sulla palla si avventa Duncan, che insacca a porta vuota e corona una prestazione maiuscola: per la gara sono titoli di coda con ancora quaranta minuti da giocare. Arrivano i primi cambi e c'è ancora spazio per un gol annullato, stavolta alla SPAL, per fuorigioco di Kurtic, autore dell'assist per Murgia. Termina così: per la SPAL è già tempo di guadare avanti, il Sassuolo si riscatta dopo la brutta serata di Roma.
Rileggi la cronaca della sfida tra Sassuolo e SPAL su TMW!
Meglio la SPAL in apertura di gara, anche se il collettivo neroverde non rinuncia a ripartire in contropiede e mettere paura alla difesa estense grazie alle accelerazioni di Berardi, molto attivo sulla fascia destra. Tra gli ospiti invece si fanno notare gli esterni, come da copione nella formazione di Semplici: bene Strefezza, male D'Alessandro, ma non nel senso prestazionale. Il laterale è infatti costretto a uscire a metà frazione per un brutto infortunio al ginocchio, che costringe il tecnico spallino al primo cambio obbligato: dentro Jacopo Sala. Per l'ex Hellas e Samp neanche il tempo di riscaldare i muscoli, che il Sassuolo passa: bella verticalizzazione centrale che serve il movimento di Defrel, assist al bacio per l'accorrente Caputo, destro immediato e vantaggio neroverde.
Il vantaggio sblocca definitivamente i padroni di casa, che iniziano a condurre le danze come piace a De Zerbi: ci prova ancora Berardi, mentre la SPAL si affida a Petagna per una flebile reazione. Il centravanti chiede un calcio di rigore per un contatto con Ferrari, ma l'accoppiata Mariani-VAR regala solo un angolo, mal sfruttato peraltro. Prima del riposo è il solito Berardi ad andare vicinissimo al bis, mancando il bersaglio grosso per una questione di centimetri. Ma c'è ancora spazio per un tentativo dei neroverdi e Caputo non sa perdonare: lancio di Duncan, assist meraviglioso di spalla di Berardi per l'inserimento a centro area di Caputo, il quale si coordina e trova un sinistro violentissimo, assolutamente imparabile per Berisha.
Nella ripresa Semplici si mette a quattro dietro, arretrando Sala, ma una topica difensiva collettiva mette fine ai sogni di rimonta biancoazzurri: pasticcio di Tomovic, Berardi si incunea in area ma sbatte su Berisha. Sulla palla si avventa Duncan, che insacca a porta vuota e corona una prestazione maiuscola: per la gara sono titoli di coda con ancora quaranta minuti da giocare. Arrivano i primi cambi e c'è ancora spazio per un gol annullato, stavolta alla SPAL, per fuorigioco di Kurtic, autore dell'assist per Murgia. Termina così: per la SPAL è già tempo di guadare avanti, il Sassuolo si riscatta dopo la brutta serata di Roma.
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