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La presentazione. Livorno nella tana della Virtus: occhio alle trappole
sabato 20 maggio 2017, 17:44Calcio
di Luca Aprea
per Amaranta.it

La presentazione. Livorno nella tana della Virtus: occhio alle trappole

Livorno – Massima attenzione perché c'è tutto da perdere. Il mantra ripetuto la scorsa settimana per esorcizzare l'ostacolo Renate resta ancora valido anche nella seconda fase di questi playoff perché l'avversario del Livorno, esattamente come i brianzoli, è una squadra giovane che sull'onda dell'entusiasmo sta provando a scrivere la storia. E che a differenza dei lombardi potrà giocarsi anche la carta del fattore campo. Già, perché adesso si gioca sul doppio confronto e si dovrà giocoforza pensare la sfida nell'arco dei 180'. Perché va bene non speculare ma sarà fondamentale gestire bene la situazione.

In settimana si è parlato molto del sintetico salentino, polemicamente contestato dal tecnico del Fondi Pochesci dopo lo 0-0 costato l'eliminazione ai pontini. E, al netto di qualche strumentalizzazione, in effetti va riconosciuto che il fondo del “Giovanni Paolo II” è praticamente uno sterrato coperto dalle dimensioni ridotte. Ergo, sarà quasi una gabbionata. Ma questo per dei giocatori chiamati a difendere il nome della città di Livorno è quasi un punto d'onore. Scherzi a parte ci sarà da stare attenti.

Per quanto riguarda la formazione il Livorno (che ha raggiunto la Puglia in treno) dovrà rinunciare a Benassi che non ha recuperato e non è stato convocato. Ci sarà invece Gasbarro che dopo aver saltato Pistoiese e Renate è abile e arruolato. Ma che Foscarini lo voglia gettare subito nella mischia è tutto da vedere. A centrocampo sono in netta ascesa le quotazioni di Marchi che potrebbe conquistare una maglia a scapito di uno tra Venitucci o Giandonato. Meglio riporre il fioretto e andare di sciabola. In attacco fiducia al tandem Vantaggiato-Maritato con il numero 10 che vorrà fare bella figura per il suo ritorno in terra brindisina. Da monitorare anche la situazione diffidati con Borghese che dovrà fare molta attenzione a non rimediare cartellini pesanti.

In casa biancoceleste c'è grande entusiasmo per quello che è stato definito il match più importante della storia del club. Impossibile dargli torto. La formazione è praticamente fatta e sarà più o meno la stessa che ha estromesso il Fondi nella prima fase con Pino pronto a sostituire Albertini come già avvenuto sette giorni fa. In attacco attenzione a Nzola, di gran lunga il giocatore tecnicamente più estroso a disposizione di mister Calabro.

Fischio d'inizio domenica alle ore 17.30, ritorno mercoledì all'Ardenza in notturna. Calma e sangue freddo: sarà un clima bello caldo ma se ti chiami Livorno non c'è sintetico e campo del sud che possa far tremare le gambe. Che sia ben chiaro.