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La scheda: chi è Sottil, nuovo allenatore del LivornoTUTTO mercato WEB
© foto di Marco Farinazzo/TuttoLegaPro.com
giovedì 6 luglio 2017, 21:38Calcio
di Carlo Pannocchia
per Amaranta.it

La scheda: chi è Sottil, nuovo allenatore del Livorno

Livorno - Il nuovo allenatore del Livorno è Andrea Sottil, alla sesta esperienza da tecnico. La società amaranto si è affidata ad un allenatore ambizioso e giovane. L'ex difensore di Atalanta, Udinese e Catania prende il posto di Claudio Foscarini. Conosciamolo da vicino il tecnico che guiderà il Livorno nel prossimo campionato di serie C. Nato a Venaria Reale (Torino), era un difensore roccioso, arcigno, insomma un guerriero. Come calciatore dopo aver fatto la trafila nelle giovanili del Torino, debutta in prima squadra e in serie A il 6 dicembre 1992 (Torino-Foggia 1-1). Con i granata vince un campionato Primavera (1991/92) e una Coppa Italia (1992/93). Lascia il Torino nel 1994 e approda alla Fiorentina. Veste il colore viola fino al 1996, vincendo un'altra Coppa Italia (1995/96). Quindi passa all'Atalanta in serie A, dove resta per tre anni, con la difesa bergamasca composta da Andrea Sottil e Massimo Carrera. Nella stagione 1999/00 inizia l'esperienza friulana con l'Udinese. Resta con i bianconeri per quattro stagioni, sempre in serie A. Con i friulani vince la Coppa Intertoto (2000) e nel campionato 2002/03 ottiene la qualificazione in Coppa Uefa. Nella stagione 2003/04 passa alla Reggina. Con i calabresi conclude il campionato al 13° posto. La stagione successiva passa al Genoa in serie B. Con i rossoblu arriva primo in classifica, ma la società per illecito sportivo viene retrocessa in serie C. Nell'estate del 2005 passa al Catania, dove resta per tre anni fino al 2008. E' stato un idolo della tifoseria etnea. Il difensore piemontese con la casacca del Catania colleziona 66 presenze e 2 reti, portando un apporto determinante nella promozione in serie A del 28 maggio 2006. Nel 2008 passa al Rimini (serie B). Con i romagnoli retrocede in Lega Pro dopo aver perso i playout contro l'Ancona. Il 22 luglio 2009 passa all'Alessandria e al termine del campionato, decide di ritirarsi dal calcio giocato. In Nazionale con l'Under 18 tra il 1990 e il 1992 ha totalizzato 17 presenze e un gol. Conta anche una presenza anche con l'Under 21. Nel 2011 intraprende la carriera da allenatore iniziando con la squadra del Giovanissimi della società dilettantistica Lucento. Il 25 giugno 2011 firma per il Siracusa (Lega Pro, Prima Divisione). La squadra termina prima in classifica, ma a causa dei mancati pagamenti ai calciatori del Siracusa subisce cinque punti di penalizzazione e viene retrocessa al 3° posto. Ai playoff perde la finale contro la Virtus Lanciano. Il 21 giugno 2012 diventa il nuovo allenatore del Gubbio in Lega Pro Prima Divisione. Durante l'anno inizia a frequentare a Coverciano il corso di abilitazione per il master di allenatori professionisti Prima Categoria-Uefa Pro. Dopo una sola stagione conduce la squadra umbra all'ottavo posto. L'11 luglio 2013 passa al Cuneo (Lega Pro Seconda Divisione). Il 7 gennaio 2014 dopo la sconfitta interna contro la Torres viene esonerato. Il 7 ottobre 2014 subentra sulla panchina della Paganese al posto dell'esonerato Stefano Cuoghi, conclude il campionato raggiungendo la salvezza (15° posto). Nella stagione 2015/16 ritorna sulla panchina del Siracusa in serie D, dopo la terza giornata al posto dell'esonerato Lorenzo Alacqua. Conduce la squadra siciliana alla vittoria del campionato conquistando la Lega Pro. La stagione successiva viene confermato con l'obiettivo stagionale della salvezza. Il tecnico piemontese centra il 6° posto approdando ai playoff dove viene eliminato agli ottavi di finale perdendo in casa contro la Casertana (0-2). Sottil gioca con diversi moduli che si adattano alle caratteristiche della rosa. Gioca un calcio che prevede intensità e compattezza in fase difensiva ma basato anche sulla rapidità nelle ripartenze e dalla velocità nelle conclusioni. Il Siracusa nel campionato scorso si schierava con il modulo 4-4-2, con una squadra compatta in fase di non possesso palla puntando sulle ripartenze veloci, soprattutto sugli esterni, sempre pronti ad attaccare la profondità.