Quarto tempo. Un film drammatico visto e rivisto

Gorgonzola. Nella 29esima giornata, la striscia negativa del Livorno si allunga con un’altra sconfitta di misura, è sempre più difficile tenerne il conto, e una prestazione che ormai è diventata il leit motiv della stagione. Cambiano i personaggi, in panchina per scelta e in campo per forza di cose, ma la trama del film è sempre la stessa. In quel di Gorgonzola, va in scena il quarto uno a zero consecutivo, quello che relega la squadra in ultimissima posizione e induce a fare i calcoli anche ai più positivi degli sportivi amaranto. Il film, visto e rivisto, è di quelli drammatici di cui tutti gli spettatori conoscono la fine.

Che Amelia non avesse la bacchetta magica, questo lo sapevano tutti, sicuramente lui per primo, ma a vedere quello che è successo in campo nelle ultime due partite nessuno si è accorto del benché minimo cambiamento in positivo. La tanto auspicata inversione di tendenza non c’è stata e tutto lascia pensare che non ci sarà, per lo meno nel breve periodo.

Nel post gara, il nuovo mister dal cuore amaranto afferma che niente è ancora perduto. Per il momento, è solo la matematica a dargli ragione. Ma il gioco e i risultati non sono a supporto del suo ottimismo. La leggerezza difensiva e la sterilità offensiva sono diventate croniche. Il film, drammatico di per sé, può trasformarsi in un horror da oscar nello stretto giro di qualche domenica.

Buona visione a tutto il popolo amaranto.

Giana Erminio – Livorno 1 : 0