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Dalla Uefa fiducia a Elliott, ma niente spese pazze: plusvalenze e mercato autofinanziatoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 15 dicembre 2018, 12:00Primo Piano
di Salvatore Trovato
per Milannews.it

Dalla Uefa fiducia a Elliott, ma niente spese pazze: plusvalenze e mercato autofinanziato

Conti a posto (ovvero raggiungimento del break-even, con tolleranza di 30 milioni) entro il 30 giugno 2021. Ecco l’obiettivo del Milan, che ieri ha finalmente scoperto il verdetto della UEFA in merito al Fair Play Finanziario relativo al triennio 2014-2017. Come evidenzia La Gazzetta dello Sport, non essendo stati importi paletti né step intermedi, Elliott ha di fatto incassato la fiducia dei vertici di Nyon.

ZAVORRA - Il Milan, in soldoni, è padrone del suo destino, possibilità che mai la UEFA avrebbe accordato alla gestione di Yonghong Li. Senza un controllo anno dopo anno, il fondo ha teoricamente mano libera per investimenti nel breve periodo, a patto di rientrare in tempo (come detto, entro il 2021) in quel famoso -30 milioni. Ma occhio, perché quella mano non è poi così libera. La zavorra sugli investimenti - osserva la rosea - in realtà c’è, visto che il Milan, attualmente, brucia cassa per 70-80 milioni l’anno.

PLUSVALENZE - Salvo robuste cessioni a gennaio (difficile), il club rossonero chiuderà in forte passivo il primo dei tre anni sotto la lente d’ingrandimento UEFA. Per il futuro, bisognerà fare molta attenzione al mercato, che si dovrà finanziare soprattutto con plusvalenze (in tal senso, le cessioni di giocatori come Donnarumma e Suso, costati zero o giù di lì, potrebbero dare una grande mano). Niente spese pazzo, dunque: a Gazidis il compito (non facile) di aumentare in poco tempo i ricavi.