
Senza la Champions il Milan deve monetizzare: non basta Kalulu alla Juve
La mancata qualificazione alla Champions League, e addirittura alle coppe europee, è un grave danno sportivo e di immagine per un club come il Milan; ci sono però delle pesanti conseguenze economiche che avranno strascichi anche nella prossima annata che, se si vuole tamponare in tempo questa emorragia, deve finire necessariamente con il ritorno in Champions. Attualmente il patrimonio netto è positivo ma si registrerà una perdita di 25 milioni a bilancio.
Una mano potrà darla la cessione a titolo definitivo di Pierre Kalulu alla Juventus: il centrale bianconero, salvo clamorose sorprese, sarà riscattato a 14 milioni dai bianconeri. Dal punto di vista finanziario sarebbe un aiuto ma non basterebbe: se l'operazione venisse registrata entro questa stagione sportiva, spiega Tuttosport, la perdita scenderebbe a -11 milioni; se invece verrà messa a bilancio dopo il 1° luglio, la cifra comincerà ad amortizzare i circa 80 milioni di ammanco della Champions. In questo senso, in ogni caso, è logico pensare che serviranno altre cessioni. Tra gli esuberi, le plusvalenze migliori potrebbero arrivare da Alexis Saelemaekers e Tommaso Pobega. Ma ci sono altri in bilico e la cui situazione è da definire: Adli, Bennacer, Okafor, Colombo ma anche calciatori come Thiaw e Chukwueze.







