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Il blitz su Allegri è un segnale: fine delle lungaggini decisionali a Casa Milan?  Tare e l’importanza di Milanello. Reijnders-City, quello che c’è e quello che non c’èTUTTO mercato WEB
ieri alle 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara
per Milannews.it

Il blitz su Allegri è un segnale: fine delle lungaggini decisionali a Casa Milan? Tare e l’importanza di Milanello. Reijnders-City, quello che c’è e quello che non c’è

Una settimana fa ero qui a blaterare sulle difficoltà, che c’erano, del Milan sulla ricerca del nuovo allenatore al posto di Sergio Conceiçao. Erano ore di attesa, legate alla decisione che avrebbe preso Antonio Conte sul restare o meno sulla panchina del Napoli poiché quella situazione avrebbe generato il valzer delle panchine. Ma qui è stato importantissimo Igli Tare, che in costante contatto con Giovanni Branchini, ha capito che proprio tra lunedì e martedì, si sarebbe potuto affondare il colpo per prendere Massimiliano Allegri, andando a dama e togliendo il più richiesto su piazza dal mercato. Bravo Igli, la mossa è stata importante e decisa, supportata dal resto della dirigenza che ha messo da parte quelle che erano le riserve economiche destinate ad un altro profilo di allenatore (3-3.5 milioni) sfondando il muro dei 5 milioni. Perché l’allenatore conta e la cronaca vera dei fatti, sotto questo punto di vista, ci ha detto questo. Non vuol dire che non si possa cambiare idea o che certi limiti non si possano abbattere, ma in questo momento storico il Milan ha la necessità di ricostruire dalle fondamenta la sua struttura. Ma il sentore è che quella lentezza pachidermica da apparato statale che, in passato, ha rallentato diverse decisioni, con l'avvento di Tare sia andata in soffitta.

Igli Tare è un attento osservatore e ha sempre sentito parlare del Centro Sportivo di Milanello come di un luogo sacro, capace di creare una bolla protettiva verso chi lo frequenta quotidianamente. E questo grazie al lavoro di maestranze storiche, che con il loro lavoro e la loro umanità hanno saputo dare ai vari Milan della storia quella serenità ambientale e quella qualità della vita che sono indispensabili per una squadra di calcio che deve performare ad alti livelli. Non è mistero che il primo periodo di Sergio Conceiçao a Milanello sia stato tra il burrascoso e il burbero, salvo poi correggere il tiro dopo una tirata d’orecchie che gli venne fatta dalla società. Tare ha voluto visitare Milanello e parlare con i componenti di questo microcosmo per garantire che il loro lavoro sarà valorizzato nuovamente. In più il ds milanista si sta muovendo anche per conoscere tutto su chi circonda i calciatori, non una cosa da poco.

Il Manchester City è su Tijjani Reijnders e la trattativa per la cessione del centrocampista olandese c’è, è reale e concreta. Le prossime 48-72 ore potranno essere quelle decisive per l’affondo degli inglesi su Tijji. A 75 milioni si può chiudere e questa operazione è stata impostata da tempo, non è una nativa di Tare. Però non facciamo passare l’idea che sia il giocatore che vuole andare via, ma è una situazione che conviene a tutti. Conviene al Milan che potrebbe fare una maxi operazione economica e converrebbe al ragazzo che andrebbe a prendere quasi il triplo dello stipendio attualmente percepito al Milan.