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ESCLUSIVA MN - Ceccarini: "Allegri ha un nome per sostituire Reijnders. Cambiaso l'ideale per il dopo Theo"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 16:00Primo Piano
di Gaetano Mocciaro
per Milannews.it

ESCLUSIVA MN - Ceccarini: "Allegri ha un nome per sostituire Reijnders. Cambiaso l'ideale per il dopo Theo"

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Ultime settimane piene di novità in casa Milan che sta cambiando letteralmente pelle. Annunciati Igli Tare come direttore sportivo e Massimiliano Allegri come allenatore, si pensa a costruire la squadra che verrà. Tanti i big con la valigia in mano, ma come verranno reinvestiti i soldi delle cessioni? Ne abbiamo parlato col direttore di Tuttomercatoweb, Niccolò Ceccarini. Ecco le sue parole a MilanNews.it.

Allegri è un profilo che ti convince per il Milan?
"Sì, decisamente è stata la scelta migliore possibile per il Milan in questo momento storico e io credo che la sua presenza darà una marcia in più alla società che è stata molto brava a convincerlo. Ottimo anche il contributo che ha dato Tare che secondo me ha fatto una scelta giusta perché Allegri è un allenatore vincente. Un allenatore che a mio avviso riporterà in breve tempo il Milan nel posto giusto dove deve stare, dove naturalmente indica anche la sua storia. Poi non so se riuscirà a ritornare a lottare per lo scudetto in tempi più o meno brevi, però miglior scelta davvero non poteva esserci. Perché Allegri è un grande allenatore e il fatto che sia già stato anche in rossonero sicuramente gli darà una possibilità in più. Conosce l'ambiente e ha tantissima voglia di dimostrare che è ancora un tecnico di altissimo livello".

Maignan, Reijnders, Theo: è bastato solo un anno (molto) negativo per avviare la rivoluzione. Ti convince questa scelta di rifondare?
"Io credo che ci siano delle situazioni di mercato che poi ti portano a fare determinate riflessioni. Se Maignan deve andar via perché arriva un'offerta da 30 milioni e non ha rinnovato il contratto, dev'essere per forza di cose valutato. Chiaro che il Chelsea è pronto a fare un bell'investimento ma se poi ci sono delle alternative importanti è giusto valutarle. Per quel che riguarda Reijnders di fronte a certe cifre non puoi non prenderle in considerazione ma sono convinto che il Milan troverà un sostituto all'altezza. L'addio di Theo è annunciato, ma penso che troveranno anche qui il giocatore giusto. Nel momento che ci sono delle scelte da fare non bisogna guardarsi indietro".

Quale profili il Milan sta concretamente valutando per sostituire Maignan, Theo e Reijnders?
"Per la porta ci sono sicuramente tanti nomi: penso a Chevalier del Lille, a Kepa. In Italia ci sono Carnesecchi e Caprile, ma anche Milinkovic-Savic. Il Milan ha una buona scelta e credo che farà la scelta migliore. Reijnders è un grandissimo centrocampista e per la sostituzione ci sono dei nomi che mi intrigano: penso a Xhaka, Rovella, Samuele Ricci. Uno di questi tre può dare una grossa mano. Per quel che riguarda Theo il suo sostituto naturale è Cambiaso, però è molto difficile andare a prenderlo dalla Juventus ma se devo dire un nome per la sua sostituzione il nome perfetto sarebbe lui".

Capitolo Leao: è un giocatore che può coesistere col calcio di Allegri? O pensi che anche lui possa andar via?
"Io continuerei a puntare forte su un giocatore come lui. Deve solo trovare la continuità di rendimento. E Allegri in questo potrebbe aiutarlo a maturare, che le partite di 90 minuti devono portare anche un rendimento importante da parte di un giocatore del suo valore. Io lo terrei, punterei dritto su di lui e un allenatore come Allegri potrebbe valorizzare il suo talento".

In arrivo Modric, 40 anni. È il segnale che il Milan ha deciso di cambiare filosofia, lasciando perdere per un attimo i profili più giovani?
"Io credo che un giocatore come Luka Modric sia fondamentale per lo spogliatoio, per la squadra, per la fiducia e l'autostima di un gruppo. Un giocatore straordinario che ha qualità immense, è illuminante e la sua presenza è solo un bene per il Milan. Certo, non è più giovanissimo ma il suo arrivo non sarebbe un segnale di non continuità di un percorso bensì un segnale di rafforzamento del gruppo e personalità come la sua servono per dare anche a tutti gli altri una mentalità vincente".