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Pulisic: "Non vedo l'ora di conoscere Allegri. Quest’anno è successo un po’ di tutto, ma sono pronto e ottimista per il futuro”TUTTO mercato WEB
ieri alle 18:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio
per Milannews.it

Pulisic: "Non vedo l'ora di conoscere Allegri. Quest’anno è successo un po’ di tutto, ma sono pronto e ottimista per il futuro”

Christian Pulisic ha scelto di non partecipare alla Gold Cup con gli USA quest'estate per riposarsi in modo adeguato e arrivare nel modo giusto alla stagione che porterà al Mondiale 2026, che si giocherà proprio negli Stati Uniti. Il numero 11 del Milan è stato intervistato da CBS Sports Golazo America e ha parlato di questo argomento e non solo. Queste le sue dichiarazioni tradotte da MilanNews.it.

Come ti spieghi questo tua capacità di prenderti sempre più responsabilità?

“Già dai miei ultimi giorni al Chelsea mi sentivo fiducioso e pronto verso quello che sarebbe stato il mio prossimo passo. Sono arrivato in un club che mi ha dimostrato un sacco di fiducia e mi sono sentito bene fin dall’inizio. Sento che sto crescendo nella fiducia e in tutti gli aspetti del mio gioco, e questo mi ha portato dove sono oggi”.

Quanto è stato difficile per te vivere una stagione così piena di alti e bassi per la squadra ma che ti ha visto spiccare per numero di gol e assist?

“Mentalmente e fisicamente è sempre dura. Con il numero di partite che giochiamo e in più quello che è successo quest’anno al Milan… Credo sia difficile da capire per le persone all’esterno. C’è tanta pressione su di noi, soprattutto in un club come il Milan quando le cose non vanno come dovrebbero. Ci si aspetta che vinciamo: partite, trofei e quando le cose non vanno esattamente come ti aspetti può diventare difficile, ma sono grato di essere in questa posizione. Giocare per un club come il Milan mi rende ancora più desideroso di riportare la squadra dove dovrebbe stare. Quest’anno è successo un po’ di tutto ma sono pronto e ottimista per il futuro”.

Negli USA tutti si chiedono perché quest’estate non sarai con la nazionale dopo una stagione in cui hai fatto così bene…

“Mi dispiace non essere con la squadra, voglio sempre essere a disposizione. Ma verso la fine della stagione il mio corpo ha iniziato a parlarmi… E allora mi sono chiesto: “Cosa sarebbe la cosa migliore da fare per me per approcciare al meglio il prossimo anno, che poi finirà con il Mondiale negli USA?”. Giocare altre partite e poi andare dritto nel prestagione e fare una tirata fino al Mondiale non penso sia l’opzione migliore per il mio corpo. Mi sarebbe piaciuto esserci almeno per le due amichevoli ma i coach della nazionale mi hanno detto che avrebbero voluto un gruppo unico per amichevoli e Gold Cup. Rispetto la loro decisione al 100%, sebbene non la capisco appieno. Ma è andata così e ho dovuto prendere la miglior decisione per me stesso e, alla lunga, anche per la mia squadra. Anche se qualcuno (il riferimento è a Donovan, che lo ha criticato aspramente per la scelta, ndr) non la vede in questo modo”.

Dopo tutti i commenti negativi che sono arrivati dopo questa decisione te ne penti oppure pensi ancora che sia la scelta migliore?

“Non mi pento della mia decisione, credo che per come mi sento ora è la migliore scelta. Questa settimana torno ad allenarmi e non vedo l’ora, voglio lavorare su me stesso e so che questo mi metterà nella miglior posizione possibile quando arriverà la prossima stagione”.

Come ti senti ora?

“Mi sento alla grande, sarò in ottima forma quando inizierà la prossima stagione. Vedrete che voglia ho, più che mai”.

Quando sei in vacanza come adesso, ti disconnetti completamente dal calcio oppure continui a guardare qualche partita?

“Ovviamente fisicamente sono “in pausa”, ma mentalmente sono qui. Sono il primo tifoso della nazionale, guardo sempre le partite dei miei compagni con gli USA”.

Al Milan troverai un nuovo allenatore, Massimiliano Allegri, che ha già allenato la Juventus. Qualche tuo compagno di nazionale ti ha parlato di lui?

“Ne ho parlato recentemente con Weston (McKennie, ndr) e mi ha detto solo cose positive. Mi ha detto che è una persona divertente, che ama scherzare, uno sanguigno… Gli ho detto: “Come tutti gli italiani, no?” (ride, ndr). Non vedo l’ora di conoscere lui e lo staff, penso che sia la scelta giusta”.

Ci racconti il tuo scambio di maglia di cui vai più orgoglioso?

“Quando ero al Chelsea e abbiamo giocato contro il Real Madrid a fine partita parlavo con Kovacic. Sai, ho origini croate da parte di mio nonno e tutti i miei cugini, per farti capire, hanno chiamato il loro cane “Luka” per Luka Modric! È un idolo nella mia famiglia. Ho detto a Kovacic che avrei davvero voluto la sua maglia, anche per la mia famiglia. Un giocatore leggendario”.

E dicono che ci giocherai insieme…

“Ho visto qualcosa a riguardo… Pazzesco”.

Musah sembra essere in procinto di lasciare il Milan, con le cose che non hanno funzionato per lui in rossonero…

“È stato un piacere essere nello spogliatoio con Yunus ogni giorno al Milan. È un ragazzo che lavora veramente duro ogni giorno per poi essere al meglio. Sono stato anch’io in questa situazione in passato, quando sembra che dai tutto, lavori al massimo ma i risultati sul campo non arrivano. Non ha avuto questa continuità di prestazioni ma continuo a dirgli che arriverà e deve continuare a lavorare. Non ho dubbi sul fatto che avrà una carriera di successo. Sappiamo cosa può fare, abbiamo visto grandi performance da parte sua. Quando troverà questa continuità e questa fiducia da parte di un club dove potrà giocare con regolarità… È un giocatore incredibile, non sono preoccupato per lui. Deve solo continuare a lavorare come sta già facendo. Sono passato attraverso le stesse cose in passato: lavoravo veramente duro ma non riuscivo a segnare ed essere costante. Ma poi qualcosa cambia e sarà così anche per lui”.