Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroMondiale per ClubCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / milan / Primo Piano
ESCLUSIVA MN - Brignoli: "Ho visto Ricci sbocciare, ne ho ammirati pochi così. Il mio gol al Milan se lo ricordano ancora tutti"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Oggi alle 18:00Primo Piano
di Gaetano Mocciaro
per Milannews.it

ESCLUSIVA MN - Brignoli: "Ho visto Ricci sbocciare, ne ho ammirati pochi così. Il mio gol al Milan se lo ricordano ancora tutti"

Colpo Samuele Ricci per il Milan, che rinforza il suo centrocampo con un giocatore che negli anni a Torino si è conquistato la Nazionale. E prima ancora protagonista a Empoli, che si conferma ancora una volta grande fucina di talenti. Alberto Brignoli, suo compagno di squadra, ce lo racconta. Ecco le sue parole ai microfoni di MilanNews.it

Samuele Ricci al Milan, ormai ci siamo
"Sono contentissimo. Devo essere sincero, prima che forte Samuele è un ragazzo con la testa a posto, serio e sono felice che abbia fatto un percorso congruo con le qualità che ha nei modi e nei tempi giusti". 

Empoli, Torino e ora Milan
"Ci sono delle situazioni dove il giocatore si ritrova da una realtà come Empoli a una grossa e quando fai il doppio salto è pesante. Invece Samuele facendo prima tappa a Torino è cresciuto e ha continuato a fare la differenza, prendendosi anche la Nazionale. Il Milan è il completamento di una carriera, di un percorso". 

Eri il portiere dell'Empoli quando l'hai visto sbocciare
"L'ho visto arrivare pian piano in prima squadra, come aggregato della Primavera ed è diventato passo dopo passo un giocatore fondamentale. Quell'Empoli aveva fior di giocatori in mezzo, basti pensare ad Asllani o Frattesi".

Cosa ti colpisce di Ricci?
"Ciò che mi ha colpito da quando è arrivato il primo giorno è la maturità con cui giocava, il modo in cui girava la testa. Aveva solo 17 anni e ogni volta che veniva a prendere palla sapeva come mettersi col corpo e questa testa che girava a 360°, una caratteristica che da centrocampista è imprescindibile. Rendeva facili i palloni difficili, se li andava a prendere in mezzo a due avversari, giocava sempre a due tocchi e aveva sempre la giocata pronta. Sincero, ne ho visti pochi così".

Il passaggio al Milan pertanto non ti sorprende
"Me lo aspettavo, avevo solamente paura che potesse fare il salto più lungo della gamba. Invece ha fatto tutti gli step giusti".

Che rapporto avevate?
"Mi aveva preso come punto di riferimento, ha sempre ascoltato e si è messo a disposizione di tutti con grande umiltà. Ricordo che si presentava agli allenamenti al mattino, poi andava a scuola. Negli anni ho visto una crescita esponenziale".

San Siro ha "mangiato" tanti giocatori
"Ma no, Samuele è talmente maturo e intelligente che non cadrà in determinate pressioni. E comunque parliamo di un giocatore della Nazionale, quindi è pronto. Magari all'inizio giocherà meno, ma lo vedo pronto mentalmente e fisicamente. E Allegri è un allenatore perfetto per lui, con il quale completerà il ciclo di maturazione".

A proposito di Allegri, è stato tuo allenatore e hai avuto modo di conoscerlo. È la scelta giusta per il Milan?
"Allegri sarebbe la scelta giusta per chiunque. Allenatore forte con le due idee di calcio. Che dà un'identità alla squadra. Poi può piacere o meno, ma la verità è che i giocatori con lui sanno cosa fare sia in fase di possesso che di non possesso. È perfetto per rendere facili le cose difficili. È bravo a lasciarti libero, dandoti degli input ma senza vincolarti mentalmente, senza opprimerti tatticamente".

Per chiudere, il tuo nome associato al Milan conduce inevitabilmente alla partita di Benevento: 3 dicembre 2017, segni il gol del 2-2 alla prima di Rino Gattuso sulla panchina rossonera
"Devo essere sincero: al di là del momento è stata una cosa anche per i tifosi del Milan che rimarrà nella testa di tutti, un evento più unico che raro. Perché se chiedi a degli appassionati di calcio tutti si ricorderanno dov'erano in quel momento. E quella è la magia più bella che siamo riusciti a creare con quel gol. Un po' mi dispiace perché è sempre strano ricevere gol da un portiere, ma per me resta un'emozione indescrivibile".