Partite rinviate, allerta fulmini: era proprio necessario giocare il Mondiale per Club in USA?

Quello a cui abbiamo assistito, a distanza, nella serata di ieri al Mondiale per Club ha dell'incredibile. La partita tra Benfica e Chelsea valida per gli ottavi di finale, a Charlotte, è stata infatti interrotta a 4 minuti dalla fine, sul parziale di 1-0 in favore degli inglesi, causa allerta maltempo, con tanto di evacuazione dello stadio, per quella che è stata la sesta volta in cui una partita della rassegna iridata organizzata dalla FIFA viene interrotta per motivi legati al maltempo. E allora la domanda che sorge spontanea è una sola: era proprio necessario disputare questa competizione, in questo periodo dell'anno, negli Stati Uniti? Pensando al fatto che tra un anno verrà giocato tra USA, Messico e Canada anche il Mondiale vero e proprio, quello dove saranno impegnate le Nazionali, i dubbi sono ancora di più.

Inter a rischio.
Il regolamento FIFA è tanto chiaro quanto controverso, perché se da una parte è, almeno sulla carta, giusto non mettere a rischio l'incolumità fisica dei calciatori e degli spettatori, dall'altra dovrebbe essere stabilito un protocollo più chiaro e che possa permettere la conclusione delle partite a meno che non ci siano dei veri e propri rischi. Ieri se la gara tra Benfica e Chelsea fosse terminata regolarmente non ci sarebbero stati problemi, né in campo né sulle tribune, e allora sarà necessario cambiare le cose, a partire dalla sfida dell'Inter in programma per domani sera, sempre a Charlotte, visto che si giocherà proprio durante le ore in cui le autorità del North Carolina sconsigliano alla gente di uscire.

Il dettaglio su Inter-Fluminense.
Le previsioni meteo, infatti, dicono che all'ora in cui inizierà Inter-Fluminense, nella più grande città della North Carolina c'è il rischio che si ripeta la situazione di Chelsea-Benfica. Cioè il pericolo che le altissime temperature - saranno le 15 negli Stati Uniti - possano provocare violenti temporali, con rischio fulmini annesso.