
Rivoluzione Milan: 18 addii e solo 9 conferme rispetto ad un anno fa
Se fino a metà giugno a Casa Milan ripetevano che l’organico della stagione scorsa era buono, che aveva raccolto meno di quello che potenzialmente poteva ottenere e che non si sarebbe stato bisogno di una rivoluzione, i fatti hanno detto una cosa diversa: basti pensare che, guardando la foto di squadra di un anno fa, sono pochi i giocatori che sono stati confermati.
RIVOLUZIONE - Lo riferisce stamattina Tuttosport che spiega che nella rosa iniziale di Paulo Fonseca c'erano 27 giocatori, ora di questi ne sono rimasti appena nove: i portieri Maignan e Torriani, i difensori Tomori, Gabbia e Pavlovic, i centrocampisti Fofana e Loftus-Cheek, gli attaccanti Pulisic e Leao. Gli addii sono stati, di conseguenza, 18: Theo Hernandez, Reijnders, Thiaw, Emerson Royal, Musah, Jimenez, Filippo Terracciano, Chukwueze, Okafor, Morata, Sportello, Nava e Zeroli sono stati ceduti o prestati; a Calabria, Florenzi e Jovic è scaduto il contratto; Abraham è tornato alla Roma e Bennacer andrà alla Dinamo Zagabria.
TOCCA AD ALLEGRI - Dunque, la rivoluzione c'è stata eccome e ha portato ad un netto cambiamento nella composizione della rosa milanista. A questo si aggiunge poi anche un nuovo allenatore e uno nuovo staff tecnico. Ora è tutto nelle mani proprio di Max Allegri che dovrà tirare fuori il meglio da questo gruppo. Il mercato estivo del Milan è stato importante, anche se sulla carta mancano due innesti chiesti dal livornese che sarebbero stati molto importanti, cioè un difensore centrale di esperienza e un centravanti "alla Giroud".






