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LIVE MN - Allegri: "Fuori Rabiot, Pulisic ed Estupinan. Nkunku in forse, Saelemaekers c'è"
Oggi alle 12:30Primo Piano
di Manuel Del Vecchio
per Milannews.it

LIVE MN - Allegri: "Fuori Rabiot, Pulisic ed Estupinan. Nkunku in forse, Saelemaekers c'è"

Amici e amiche di MilanNews.it, ben ritrovati. Vigilia di Milan-Fiorentina e a breve mister Massimiliano Allegri prenderà parola dalla sala stampa di Milanello per presentare in conferenza la sfida di San Siro contro la Viola di Stefano Pioli. Partita già insidiosa di per sé che diventa molto difficile a causa dei tanti infortuni che i rossoneri hanno accusato durante questa sosta per le nazionali: Pulisic e Rabiot sono sicuramente out, da capire le condizioni di Saelemaekers, Nkunku ed Estupinan. Rimanete con noi ed il nostro live testuale per seguire tutte le dichiarazioni del tecnico toscano!

12.03 - Comincia la conferenza stampa di Massimiliano Allegri.

Che squadra ha ritrovato dopo la sosta?

"Abbiamo fatto ieri il primo allenamento tutti insieme per la partita di domani. I ragazzi stanno bene, le partite dopo la sosta sono sempre un po' un'incognita. Da domani cominciamo un ciclo nuovo di 5 partite, è un mese importante. Domani è la prima partita di questa ciclo, bisogna essere bravi a fare una partita attenta. La Fiorentina ha fatto ottime prestazioni indipendentemente dalla classifica. Per noi è un'opportunità per fare un altro passettino in avanti e una possibilità per consolidare la nostra classifica".

Gli infortuni e questo primo periodo di Leao tra up and down:

"Questa settimana ha fatto una buona settimana, si è allenato lunedì, ha fatto tutta la settimana intensa di allenamento. Doveva riacquistare una condizione buona, credo sia pronto per tornare ad essere uno dei protagonisti. Ma come abbiamo bisogno di lui abbiamo bisogno di tutti, tutti devono essere a disposizione dei compagni. Sono contento che sia in una buona condizione. Abbiamo fuori Rabiot e Pulisic, difficilmente. Estupinan non ci sarà domani. Da valutare Nkunku, ha questo alluce che gli dà fastidio: se riuscirà a mettersi la scarpa sarà dei nostri. Saelemaekers è a disposizione. Abbiamo un numero sufficiente di giocatori per la partita di domani e quindi non ci sono assolutamente problemi di questo genere. Gli infortuni fanno parte della stagione, bisogna essere bravi a capire il momento. È uno stimolo in più".

Rafa è un campione?

"Ha qualità tecniche straordinarie, ma credo che vada anche lasciato giocare e fare. Quello che conta è semplice: c'è il campo. Lì dentro c'è da fare delle prestazioni. Si fanno troppe parole intorno a Leao. È un ragazzo d'oro e ha voglia di fare, purtroppo l'infortunio l'ha fermato. Sta trovando una condizione accettabile e penso che farà molto bene da qui in avanti. A fine carriera poi vedremo, col tempo, se Rafa sarà stato un campione".

Che regole si possono mettere per evitare questa situazione infortuni durante la pausa nazionali? È un problema che guasta tutti...

"Sono d'accordo. L'anno prossimo le due soste sono state accorpate: la sosta più lunga permette che un giocatore se si fa male in nazionale ha più tempo per recuperare. Poi bisogna essere anche un po' fatalisti... Succede. Questo è il periodo più pericoloso. Perché di solito gli infortuni sono nella sosta di novembre, quando i giocatori hanno giocato più partite. Statisticamente novembre e marzo sono i mesi più pericolosi. Poi dovremo trovare soluzioni, a tutto c'è una soluzione. Il calcio si è evoluto e globalizzato, assolutamente non possiamo tornare indietro. Una cosa che ho letto un po' di tempo fa è di anticipare le partite dalle 20.45 alle 20, permette di andare a letto ai giocatori prima, tre ore di riposo in più potrebbe essere un aiuto in più per i giocatori. Potrebbe essere una soluzione".

Sulla Fiorentina:

"Le partite sono tutte difficili, da giocare e da vincere. La Fiorentina ha ottima qualità, ha giocatori che davanti hanno il gol nelle gambe. Poi comunque è ben allenata e ben organizzata. Non merita i punti fatti, avrebbe meritato più punti. Ecco perché dovremo fare una partita di grande attenzione come fatto nelle ultime partite, migliorando situazioni in entrambe le fasi. Sono state fatte buone cose, ma al momento siamo ancora lontani da maggio e bisogna fare un passettino alla volta. E domani è un passettino che bisogna fare assolutamente".

Serve buon senso da parte dei CT? Pulisic aveva un fastidio ed è stato fatto giocare in un'amichevole... E senza di lui chi tira i rigori?

"Pulisic sicuramente no perché non c'è. Lo vedremo durante l'allenamento, bisogna migliorare la percentuale: gli ultimi 7 rigori il Milan ne ha sbagliati 5. Sulle soste è difficile... Io sono tecnico di un club e ragiono in un modo, il CT ragiona in un altro. Sono cose che succedono, bisogna trovare una buona soluzione. Ora possono riposare e li troveremo più freschi a novembre".

Come fa un allenatore a non arrabbiarsi davanti alle gestioni di Pulisic e Rabiot? Come hai ritrovato Santi Gimenez?

"L'ho trovato molto bene, sta facendo bene. Per quanto riguarda le notizie... Quando c'è un problema bisogna trovare una soluzione, non possiamo continuare a parlare del problema. Altrimenti perdiamo tempo".

Pioli ha detto che il Milan ha subito più di quello che dicono i numeri:

"Abbiamo sicuramente subito in casa col Napoli in inferiorità numerica. In altre partite poi ci sono stati momenti in cui qualcosa lasci all'avversario, ad esempio a Torino sul cross di Kostic al 92esimo è stato molto bravo Gabbia e abbiamo rischiato di compromettere la partita. Ma le partite si giocano perché c'è un errore o per la bravura di un giocatore che fa una giocata importante. Noi dobbiamo continuare sapendo che ogni pallone è quello decisivo per raggiungere il nostro obiettivo. Non si può pensare al Milan che un pallone sbagliato ci fa perdere una partita. Un punto in meno nella stagione del Milan ci fa vincere o perdere lo scudetto o entrare o uscire dalla Champions".

Rabiot e lo staff della Francia, con Deschamps che ha detto che si trattava solo di una botta. La società dovrebbe elevare formale protesta alla FIFA per questo comportamento...

"Quindi cosa ti devo dire? (ride, ndr). Ho risposto prima. Ci vuole molta calma, non possiamo più tornare indietro. Rabiot non è che domani gioca se lo gestiamo, deve recuperare nel miglior modo possibile, deve prendersi tutto il tempo possibile perché il soleo, come per Leao, è un muscolo bastardo: sembra che non ti dà segnali, poi quando te li dà devi fermarti un'altra volta. E lo stesso vale per gli altri giocatori".

Il suo parere su Milan-Como in Australia:

"Al momento non c'è l'ufficialità, quando ci sarà l'ufficialità non potremo fare altra. Bisognerà troverà la soluzione ideale per andare al Perth per affrontare una partita che vale 3 punti importanti per l'obiettivo finale. Non dobbiamo disperdere energie su quello che sarà, domani abbiamo una partita e pensiamo a quella. Finita con la Fiorentina faremo la conta per chi sarà disponibile per il Pisa, e così dopo il Pisa faremo la conta per vedere chi sarà pronto per Bergamo. Le partite dopo la sosta sono sempre come se fossero le prime partite di campionato: bisogna andarci con i piedi di piombo e avere la testa giusta".

Sui cambi per domani:

"Fino a domattina non posso prendere nessuna decisione. Abbiamo giocatori come Athekame che può giocare a destra e sinistra, Pavlovic può fare il grande terzino sinistro. È importante che la squadra giochi da squadra, con umiltà, compattezza e rispetto della Fiorentina. E così farà una grande partita".

Cosa è successo nello spogliatoio di Torino?

"Non è successo niente, è successa una cosa come succede tante volte. Giochi una partita a Torino e hai la possibilità di portare a casa tre punti, dopo il fischio finale non si può essere contenti: se si vuole alzare l'asticella dopo quelle partite bisogna essere molto arrabbiati. Ma vale per tutto l'ambiente per raggiungere certi obiettivi. Non è stata una partita dove hai subito e dovevi essere contento, era una partita che potevi vincerla e dovevi vincerla. Quando le partite si possono vincere si devono vincere. Quando non si possono vincere non si devono perdere".

Leao deve essere stimolato dalle critiche?

"Leao ha buone qualità e nel calcio conta una sola cosa: le prestazioni in campo. Ha qualità importante e tutti ci aspettiamo tanto, deve dare una mano alla squadra con le sue qualità. Ora che sta bene fisicamente sono molto contento di averlo a disposizione".

I cambi possono incidere di più?

"Chi è in panchina è importante. Nkunku è arrivato a fine agosto senza condizione, ora è fermo da tre giorni, è andato in nazionale. Ci sono coincidenze che non  ti permettono di migliorare i giocatori, ma sono giocatori di livello assoluto. E mentre li aspettiamo dobbiamo continuare a fare risultati. Ecco perché è importante fare piccoli passi e non passi lunghi è molto importante".

Che rapporto ha con Pioli? Lei spesso parla di normalità di vincere al Milan, poi ci ricorda sempre che l'obiettivo è il quarto poso. Ma dopo Juve-Milan questa squadra è pronta per lo scudetto?

"Se saremo pronti lo vedremo a maggio. Il campionato lo vince la squadra più forte e che merita di vincere. Conta solo il campo. Ho un buon rapporto con Pioli, è stato l'ultimo allenatore a vincere lo scudetto e vincere non è mai banale. Sono sicuro che farà un gran lavoro anche alla Fiorentina".

Si riparte dalla reazione di Torino?

"Più che si riparte dobbiamo continuare quello iniziato a luglio. I ragazzi stanno lavorando con tanta voglia di migliorare per centrare l'obiettivo di rientrare nelle prime quattro che non è facile. Dopo il rigore a Torino la squadra è stata molto brava perché ha aggredito subito l'errore, ha gestito bene l'imprevisto".

I sostituti di Rabiot e Pulisic cambiano il modo di giocare?

"Cambiano perché hanno caratteristiche praticamente diverse. Se ci sono Rabiot e Pulisic si richiede un tipo di partita, se ci sono altri si richede un altro tipo di partita. L'importante è che tutti riescano a fare tutto quello che devono fare nelle loro caratteristiche: domani ci sono giocatori per fare una bella partita".

Da cosa nasce questa fiducia che trasmetti alla gente? Sei maturato in questo senso, di trasmettere calma? Ora con tutti questi assenti sei venuto comunque a tranquillizzarci.

"Magari perché sono divertente... (ride, ndr). I giocatori non ci sono come numeri, comunque la squadra deve essere in grado se gioca uno, tutti non possono giocare 38 partite al massimo. Tutti sanno di essere importanti per il Milan e tutti devono essere a disposizione. Non ci sono assenti, ci sono quattro giocatori che domani riposano per un mese (sorride, ndr)".

12.30 - Termina la conferenza stampa di Max Allegri.