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Il caso Koopmeiners: le correnti, la Juventus che è fiduciosa di chiudere, l'Atalanta molto meno. Una sola cosa è certa: la prima offerta sarà di 50 milioni
Il calciomercato di quest'estate ha un solo tormentone. Più di Leao che può andare via ma che non ha offerte. Più di Chiesa che può andare via ma non ha offerte. Più di Osimhen che può andare via ma non ha offerte. È Teun Koopmeiners che non può andare via - per l'Atalanta - e non ha offerte (dalla Juventus). Almeno per ora, si intende, ma non c'è stata nessuna proposta da 45 milioni di euro da parte dei bianconeri. Nessun club conferma la circostanza, ben sapendo qual è la base d'asta o, comunque, la cifra per arrivare a dama. Cioè 60 milioni. Sotto è molto dura riuscire a trovare un accordo, se non impossibile. Lo sanno tutti gli interpreti, perché dopo avere rifiutato 47 milioni un anno fa, dal Napoli, c'è una considerazione nuova in casa Atalanta. Cioè che Koopmeiners voleva giocare la Champions, lo farà. Ha la Supercoppa Europea e prima di quell'appuntamento è quasi impossibile. Poi Coppa Italia, altra Supercoppa, Scudetto. Non ci sarà tempo per lamentarsi di non andare in una big.
Poi c'è la Juventus, convinta di chiudere l'operazione. Sa di avere gli argomenti per convincere l'Atalanta, Koopmeiners ha già un accordo - non è difficile quando guadagni "poco", meglio scriverlo tra virgolette - l'offerta arriverà. Siamo al 3 agosto ed è almeno due mesi che la telenovela va avanti, i soldi ora ci sarebbero, meglio usare il condizionale, quella che verrà formulata sarà da 50 milioni più bonus. Buona? Cattiva? Accettabile? No? Toccherà all'Atalanta rispondere, ma attualmente il cunicolo è stretto ed è difficile muoversi più di tanto: o arrivi a dama con una proposta, oppure non c'è spazio per manovre di disturbo (come Gonzalez o O'Riley), perché eventualmente a Bergamo possono rimanere così.
Fotografando la situazione: la Juventus è convinta di chiudere. L'Atalanta che Koopmeiners rimarrà a Bergamo. In mezzo ci sono le voci e anche le sortite, non dai club ma dagli agenti. In queste situazioni, cioè con un giocatore molto importante da spostare, ci sono anche loro. Che anelano, senza dubbio, un trasferimento di Koopmeiners alla Juve per chiedere soldi sia ai bianconeri, che comprano, sia ai nerazzurri, che vendono. Un po' come un agente immobiliare, se mai avete comprato casa (o venduto). Wassermann è un'agenzia grande, enorme, e che lavora per arrivare a commissioni milionarie. Giusto o sbagliato che sia, il progetto esiste per Koopmeiners - non sta andando in un club di mezza classifica - e anche per il suo entourage. Quindi è normale che ci sia una spinta terza oltre a quella dei club per avere fretta e sperare di chiudere. Finora, però, siamo alla speranza. Magari domani sarà una certezza.
Infine, una lezioncina sul mercato: quando rifiuti un'offerta da 60 milioni, il giocatore chiede un aumento, pacifico. Quando porti un'offerta da 60 milioni, se sei l'agente, sicuramente la commissione sarà bella cicciona, perché siamo intorno al 10% di base. Poi puoi arrivare al 7-8%, oppure al 12-13%, dipende da chi e come. Per Vlahovic erano 11 milioni di commissione su 75 pagati. Non bisogna colpevolizzare gli agenti se vogliono chiudere operazioni che ti possono svoltare la vita, sarebbe sbagliato e disumano. Però, per quel che possono, cercano di influenzare le telenovele. E quella per Koopmeiners continua a essere bella aperta.
Poi c'è la Juventus, convinta di chiudere l'operazione. Sa di avere gli argomenti per convincere l'Atalanta, Koopmeiners ha già un accordo - non è difficile quando guadagni "poco", meglio scriverlo tra virgolette - l'offerta arriverà. Siamo al 3 agosto ed è almeno due mesi che la telenovela va avanti, i soldi ora ci sarebbero, meglio usare il condizionale, quella che verrà formulata sarà da 50 milioni più bonus. Buona? Cattiva? Accettabile? No? Toccherà all'Atalanta rispondere, ma attualmente il cunicolo è stretto ed è difficile muoversi più di tanto: o arrivi a dama con una proposta, oppure non c'è spazio per manovre di disturbo (come Gonzalez o O'Riley), perché eventualmente a Bergamo possono rimanere così.
Fotografando la situazione: la Juventus è convinta di chiudere. L'Atalanta che Koopmeiners rimarrà a Bergamo. In mezzo ci sono le voci e anche le sortite, non dai club ma dagli agenti. In queste situazioni, cioè con un giocatore molto importante da spostare, ci sono anche loro. Che anelano, senza dubbio, un trasferimento di Koopmeiners alla Juve per chiedere soldi sia ai bianconeri, che comprano, sia ai nerazzurri, che vendono. Un po' come un agente immobiliare, se mai avete comprato casa (o venduto). Wassermann è un'agenzia grande, enorme, e che lavora per arrivare a commissioni milionarie. Giusto o sbagliato che sia, il progetto esiste per Koopmeiners - non sta andando in un club di mezza classifica - e anche per il suo entourage. Quindi è normale che ci sia una spinta terza oltre a quella dei club per avere fretta e sperare di chiudere. Finora, però, siamo alla speranza. Magari domani sarà una certezza.
Infine, una lezioncina sul mercato: quando rifiuti un'offerta da 60 milioni, il giocatore chiede un aumento, pacifico. Quando porti un'offerta da 60 milioni, se sei l'agente, sicuramente la commissione sarà bella cicciona, perché siamo intorno al 10% di base. Poi puoi arrivare al 7-8%, oppure al 12-13%, dipende da chi e come. Per Vlahovic erano 11 milioni di commissione su 75 pagati. Non bisogna colpevolizzare gli agenti se vogliono chiudere operazioni che ti possono svoltare la vita, sarebbe sbagliato e disumano. Però, per quel che possono, cercano di influenzare le telenovele. E quella per Koopmeiners continua a essere bella aperta.
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