
Milan, Conceiçao: "Abraham, Bondo e Sottil out. Coppa? Non devo gestire niente"
Sergio Conceiçao, allenatore del Milan, parlerà tra poco in conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Milan, sfida valida per la 35esima giornata di Serie A e in programma domani sera al "Galileo Ferraris" di Genova.
Segui in diretta le parole di Conceiçao con il live testuale su TMW.
13:33 | Inizia la conferenza stampa.
Genoa-Milan tappa anche in funzione del 14 maggio?
"Il discorso che ho fatto fino ad ora è pensare partita dopo partita, cercando di migliorare certe cose, essendo ogni giorno che passa una squadra più forte; è per questo che lavoriamo. Pensiamo al Genoa e poi al Bologna".
Quattro gare di fila con lo stesso undici.
"La continuità e la costanza del modulo è perché lavoriamo giorno dopo giorno su questo, sull'equilibrio difensivo da avere. I giocatori cominciano anche a conoscere meglio ciò che vogliamo noi. Poi ci sono dei contrattempi che arrivano. Magari domani ci saranno degli imprevisti, tipo Jovic a Venezia. Poi io conto su tutti, fiducia a tutti loro".
Come sta Jovic?
"Sta meglio. Ha fatto tre allenamenti con noi. Abraham si è fermato, così come Sottil e Bondo".
Come trovare motivazioni?
"Non è che non giochiamo per niente: ogni giorno che veniamo qua c'è la responsabilità di giocare per il Milan. Noi giochiamo per il Milan. Poi sappiamo che il campionato è quello che è, ma dobbiamo dimostrare tutti i giorni a chi ci vede qualità e di essere una squadra diversa da quella che spesso siamo stati. Per quello stiamo lavorando. La gestione che gli altri allenatori fanno a me non dice niente. Capello lo rispetto molto, lui ha il suo pensiero e io il mio. Noi non gestiamo niente, poi la partita non è solo degli 11 che cominciano. Pensiamo partita per partita, è quello il nostro pensiero".
Theo e Leao sono tornati?
"La qualità dei giocatori del Milan la riconoscono tutti. Bisogna avere continuità. Ma parliamo di due giocatori che hanno già dimostrato e hanno già vinto uno scudetto al Milan: sono due tra i migliori al mondo. A volte le cose non girano come dovrebbero ma conta il momento: stanno bene, conto su di loro come su tutti gli altri".
Walker più esterno o più braccetto?
"Conosce entrambe le posizioni e per me è una cosa molto buona".
Gimenez ha segnato, Jovic ha recuperato: chi è più funzionale?
"Hanno entrambi grandissime qualità, poi sta a me scegliere chi deve giocare. O magari tutti e due insieme. Nel calcio in un momento può cambiare tutto. Vediamo domani sera, perché può cambiare tutto".
Con lei Jimenez ha giocato tanto...
"Ha qualità. È giovane, e come tutti i giovani deve lavorare sul piano del focus".
In che ruolo vede Loftus-Cheek?
"Giocatore molto capace, è un box to box, un 8. Poi può giocare più avanti o più indietro. Fisicamente forte, arriva molto bene nell'area avversaria".
Tre clean sheet nelle ultime tre trasferte.
"Si deve lavorare. Non è che col sistema si fa tutto. C'è un lavoro di squadra, lavoriamo su questo per dare continuità a questo livello. A livello offensivo la squadra ha dimostrato in tutte le partite di creare tanto. Poi l'equilibrio e la solidità difensiva ci è mancata. Stiamo lavorando su tutto questo, è importante non solo a livello di squadra ma anche sugli errori individuali che ad alti livelli non si possono commettere. Alla fine è il nostro lavoro quello di migliorare la squadra".
C'è rammarico, rabbia o delusione per la classifica in Serie A?
"Sì, per tutto".
13.45 | Termina la conferenza.
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13:33 | Inizia la conferenza stampa.
Genoa-Milan tappa anche in funzione del 14 maggio?
"Il discorso che ho fatto fino ad ora è pensare partita dopo partita, cercando di migliorare certe cose, essendo ogni giorno che passa una squadra più forte; è per questo che lavoriamo. Pensiamo al Genoa e poi al Bologna".
Quattro gare di fila con lo stesso undici.
"La continuità e la costanza del modulo è perché lavoriamo giorno dopo giorno su questo, sull'equilibrio difensivo da avere. I giocatori cominciano anche a conoscere meglio ciò che vogliamo noi. Poi ci sono dei contrattempi che arrivano. Magari domani ci saranno degli imprevisti, tipo Jovic a Venezia. Poi io conto su tutti, fiducia a tutti loro".
Come sta Jovic?
"Sta meglio. Ha fatto tre allenamenti con noi. Abraham si è fermato, così come Sottil e Bondo".
Come trovare motivazioni?
"Non è che non giochiamo per niente: ogni giorno che veniamo qua c'è la responsabilità di giocare per il Milan. Noi giochiamo per il Milan. Poi sappiamo che il campionato è quello che è, ma dobbiamo dimostrare tutti i giorni a chi ci vede qualità e di essere una squadra diversa da quella che spesso siamo stati. Per quello stiamo lavorando. La gestione che gli altri allenatori fanno a me non dice niente. Capello lo rispetto molto, lui ha il suo pensiero e io il mio. Noi non gestiamo niente, poi la partita non è solo degli 11 che cominciano. Pensiamo partita per partita, è quello il nostro pensiero".
Theo e Leao sono tornati?
"La qualità dei giocatori del Milan la riconoscono tutti. Bisogna avere continuità. Ma parliamo di due giocatori che hanno già dimostrato e hanno già vinto uno scudetto al Milan: sono due tra i migliori al mondo. A volte le cose non girano come dovrebbero ma conta il momento: stanno bene, conto su di loro come su tutti gli altri".
Walker più esterno o più braccetto?
"Conosce entrambe le posizioni e per me è una cosa molto buona".
Gimenez ha segnato, Jovic ha recuperato: chi è più funzionale?
"Hanno entrambi grandissime qualità, poi sta a me scegliere chi deve giocare. O magari tutti e due insieme. Nel calcio in un momento può cambiare tutto. Vediamo domani sera, perché può cambiare tutto".
Con lei Jimenez ha giocato tanto...
"Ha qualità. È giovane, e come tutti i giovani deve lavorare sul piano del focus".
In che ruolo vede Loftus-Cheek?
"Giocatore molto capace, è un box to box, un 8. Poi può giocare più avanti o più indietro. Fisicamente forte, arriva molto bene nell'area avversaria".
Tre clean sheet nelle ultime tre trasferte.
"Si deve lavorare. Non è che col sistema si fa tutto. C'è un lavoro di squadra, lavoriamo su questo per dare continuità a questo livello. A livello offensivo la squadra ha dimostrato in tutte le partite di creare tanto. Poi l'equilibrio e la solidità difensiva ci è mancata. Stiamo lavorando su tutto questo, è importante non solo a livello di squadra ma anche sugli errori individuali che ad alti livelli non si possono commettere. Alla fine è il nostro lavoro quello di migliorare la squadra".
C'è rammarico, rabbia o delusione per la classifica in Serie A?
"Sì, per tutto".
13.45 | Termina la conferenza.
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