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La Cgil annuncia il primo sindacato degli arbitri: "Servono tutele e riconoscimenti"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 18:15Serie A
di Tommaso Bonan

La Cgil annuncia il primo sindacato degli arbitri: "Servono tutele e riconoscimenti"

Da oggi anche gli arbitri hanno un loro sindacato. La novità, che apre a scenari inediti di rivendicazioni e tutele, è annunciata alla Cgil con l'apertura di una sezione dedicata all'interno della Slc, sezione lavoratori della comunicazione. "Non è più accettabile che l'arbitro, figura centrale dello sport, spesso esposto a rischi fisici e verbali, operi senza tutele e riconoscimento adeguati", spiega la segretaria nazionale, Sabina Di Marco. L'iniziativa si rivolge agli arbitri di tutte le discipline (solo il calcio ne conta 33.000) in particolar modo ai più giovani. La sezione conta già degli iscritti, fanno sapere dal sindacato.

Lo scopo, proseguono i segretari, è quello di “assicurare un lavoro sicuro, dignitoso e regolamentato a tutti gli arbitri, a partire dai più giovani”. Ad oggi, infatti, l’arbitro è riconosciuto come lavoratore dal D.Lgs. 36/2021, pur restando di fatto escluso dai diritti garantiti ad altre categorie. In assenza di un contratto collettivo che disciplini ruolo, compensi e sicurezza, si moltiplicano situazioni di precarietà e forte disagio: dalla mancanza di versamenti previdenziali e assicurativi, all’assenza di protezione legale in caso di aggressioni o incidenti.


Tra le rivendicazioni più urgenti ci sono dunque: minimi salariali dignitosi, copertura Inail e previdenziale, riconoscimento dell’attività come lavoro a tutti gli effetti, tutela contro le violenze fisiche e verbali, formazione continua e valorizzazione dei percorsi formativi. Obiettivi da raggiungere facendo leva sull’articolo 33 della Costituzione che promuove il valore educativo e sociale dell’attività sportiva.

“È tempo che chi fa rispettare le regole le veda finalmente riconosciute”, chiosano Di Marco e Saccone, sottolineando infine come la nascita della sezione arbitri in Slc contribuisca ad affermare “lo spirito della campagna referendaria della Cgil, in quanto rafforza la rappresentanza collettiva dei diritti e il ruolo fondante di lavoratrici e lavoratori nella società”.