Capello: "Quando ho iniziato a giocare c'erano due professori, Bulgarelli e Suarez"

Fabio Capello, presidente della giuria del Premio Bulgarelli, ricorda così l’indimenticato Giacomo e gli inizia della sua carriera: "Ho cominciato a giocare nella Spal e venivo a vedere quando giocavano Bologna e Inter perché c'erano due professori in campo, Suarez e Bulgarelli. Poi ho avuto la possibilità di lavorare con Giacomo, e ci divertivamo a fare le telecronache, inventandoci le formazioni con le figurine. La cosa più bella però era la simpatia che aveva, unita alla competenza"

Presente a Bologna per l’assegnazione dei premi, il presidente dell’AIC, Umberto Calcagno, ha a sua volta espresso parole di saluto: "Grazie a chi ci ospita, al comune di Bologna e alla Regione Emilia-Romagna. Noi qui ci sentiamo a casa. Giacomo Bulgarelli ha sempre rappresentato il buon esempio, così come oggi lo rappresenta questa città in festa.

Bulgarelli ha fatto grandi cose dentro e fuori dal campo con una modalità, con uno stile e con un saper stare con gli altri che rappresenta lo spirito dell'Assocalciatori e che a mio modo di vedere è anche la parte migliore del nostro sport. Con questo spirito noi scegliamo ogni anno i premiati: persone che uniscono la capacità tecnico sportiva alle modalità di rappresentarlo”.